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Volley femminile, come cambia l’Italia senza Degradi. Di fatto manca una vera alternativa alle titolari

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Alice Degradi
Degradi / FIVB

L’Italia non si presenterà con il miglior reparto di schiacciatrici alle Olimpiadi di Parigi 2024, la cui Cerimonia d’Apertura è prevista per venerdì 26 luglio. La nostra Nazionale di volley femminile ha infatti dovuto fare i conti con due forfait di primissimo ordine nel reparto di banda: lo scorso 21 maggio Elena Pietrini si era dovuta chiamare fuori a causa di un problema alla spalla (operata, dopo avere vinto da protagonista lo scudetto in Russia), pochi giorni fa Alice Degradi ha rimediato un infortunio al ginocchio con la convocazione ai Giochi già in saccoccia e pronta a godersi la prima esperienza a cinque cerchi.

La toscana sarebbe stata una garanzia assoluta vista la sua esperienza in azzurro e le ottime potenzialità in entrambi i fondamentali di riferimento. La lombarda aveva scalato le gerarchie, si era distinta durante l’ultima trionfale Nations League sostituendo per larghi tratti Caterina Bosetti e si stava rivelando una validissima alternativa. Il CT Julio Velasco deve inevitabilmente fare i conti con una coperta molto corta e praticamente senza una vera alternativa designata alle due titolari, che a questo punto sono indiscutibilmente Myriam Sylla e Caterina Bosetti.

Il terzo martello diventa a questo punto Gaia Giovannini, 22enne emiliana che ha giocato a Vallefoglia nell’ultima stagione di Serie A1: un solido prospetto molto futuribile, ma forse ancora un po’ acerba per un contesto come quello a cinque cerchi. L’atleta che sostituirà Degradi sarà una ragazza inizialmente scartata dalla rosa delle dodici convocate (più una riserva). Julio Velasco dovrà scegliere tra Stella Nervini e Loveth Omoruyi, indubbiamente valide atlete ma non tra le designate per calcare il palcoscenico dei Giochi. La strada è in salita per l’Italia, che si presenterà per dare la caccia a una medaglia partendo nel girone con Turchia, Dominicana e Olanda.

Il resto della formazione è quello consolidato con Alessia Orro in cabina di regia, Paola Egonu opposto, la capitana Anna Danesi e Sarah Fahr di banda, Monica De Gennaro il libero. Tra le opzioni figura Ekaterina Antropova: è una bomber di razza e si pensava di poterla adoperare anche di banda, ma l’opzione sembra essere non stata più consideratata negli ultimi mesi (ora sarebbe servita come il pane…).

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