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Volley femminile, come cambia l’Italia senza Degradi. Omoruyi ha caratteristiche simili, ma meno esperienza

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Omoruyi / Valerio Origo

Alice Degradi si era distinta in maniera positiva durante l’ultima Nations League, risultando determinante in occasione della Final Eight, quando per larghi tratti ha preso il posto di Caterina Bosetti. La schiacciatrice si era meritata la convocazione per le Olimpiadi di Parigi 2024, ma purtroppo un infortunio occorso in allenamento l’ha privata della possibilità di partecipare ai Giochi. Il CT Julio Velasco ha così dovuto scegliere una sostituta, optando per Loveth Omoruyi, preferita a Stella Nervini.

Il martello rinfoltirà il reparto di banda, dove le titolari designate sono Myriam Sylla e Caterina Bosetti, mentre l’altra alternativa è la giovane Gaia Giovannini (a inizio estate si era dovuta chiamare fuori anche Elena Pietrini causa infortunio). La 21enne di Lodi sarà alla sua prima partecipazione ai Giochi e corona così il proprio percorso in azzurro dopo aver vinto tantissimo a livello giovanile (Europei Under 16, Under 19, Under 19, senza dimenticarsi dell’argento ai Mondiali Under 20) e aver giocato molte volte con la maggiore.

L’attaccante del Fenera Chieri in Serie A1 non aveva trovato molto spazio durante la Nations League ed era rimasta anche fuori dalla lista delle convocate in occasione delle trionfali finali del prestigioso torneo, ma durante gli ultimi allenamenti ha evidentemente dimostrato le giuste garanzie. Le caratteristiche di Omoruyi sono simili a quelle di Degradi, con un buon bilanciamento tra attacco e ricezione, anche se l’esperienza acquisita da Degradi negli ultimi mesi è difficile pareggiabile.

Il resto della squadra non cambia, con i riflettori puntati su Paola Egonu schierata in diagonale con la palleggiatrice Alessia Orro (le rispettive riserve sono Ekaterina Antropova e Carlotta Cambi). Al centro tre opzioni: la capitana Anna Danesi, Marina Lubian, Sarah Fahr. Monica De Gennaro sarà il libero di punta. Girone con Turchia, Olanda, Repubblica Dominicana: le prime due classificate e le due migliori terze tra i tre gruppi si qualificano ai quarti di finale, l’Italia sogna in grande.

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