Olimpiadi
Volley femminile, la resa dei conti tra Egonu, Boskovic e Vargas: tre opposte che stanno segnando un’era
Il torneo di volley femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024 sarà caratterizzato anche dalla presenza di tre autentiche bomber di razza, ritenute tra le migliori pallavolista in circolazione a livello internazionale. Tre opposti di rango in grado di fare la differenza e di trascinare le proprie squadre nei momenti cruciali, quelli dove solitamente si decidono gli incontri e dove ogni attacco pesa come un macigno. Ai Giochi potremmo assistere alla vera e propria resa dei conti tra Paola Egonu, Tijana Boskovic e Melissa Vargas.
Se le coccolano, rispettivamente, Italia, Serbia e Turchia. Non a caso le tre grandi favorite per le medaglie a cinque cerchi insieme agli USA (trionfatori a Tokyo 2020) e alla Cina, senza dimenticarsi dell’arcigno Giappone. Uno scontro diretto è già assicurato: Italia-Turchia si disputerà nella fase a gironi, Egonu e Vargas si troveranno subito una di fronte all’altra, com’era già capitato nella semifinale degli ultimi Europei, vinti dalle anatoliche pronte grazie alla verve dell’attaccante di origini cubane.
Il testa a testa della Pool C, in cui figurano anche Olanda e Repubblica Dominicana (nessuna avversaria andrà sottovalutata), sarà particolarmente significativo e fornirà indicazioni importanti, ma chiaramente il discorso si farà ben più serio quando si entrerà nella fase a eliminazione diretta. La Serbia si trova nella Pool C insieme alle quotate Cina e USA, oltre alla poco temibile Francia: Boskovic si metterà in mostra contro le americane e contro le asiatiche di Zhu Ting.
La composizione del tabellone della fase a eliminazione diretta (a partire dai quarti di finale) sarà determinato dalla classifica combinata dei tre raggruppamenti. L’Italia avrà bisogno della migliore Egonu se vorrà agguantare quella medaglia sempre sfuggita (mai superati i quarti di finale nella storia a cinque cerchi) e la veneta sembra tornata impattante come ha dimostrato il successo in Nations League. La Turchia di Daniele Santarelli si affida a Vargas come agli ultimi Europei, la Serbia ha vinto gli ultimi due Mondiali con Boskovic MVP.
Nell’ultima stagione di club le abbiamo ammirate tra Milano, Fenerbahce ed Eczacibasi: Egonu e compagne hanno perso la finale contro Conegliano dopo aver battuto proprio la corazzata di Vargas in semifinale; la compagine di Boskovic è stata travolta da Conegliano in semifinale, dopo essere stata messa in difficoltà da Scandicci di Ekaterina Antropova. Ci sarà da divertirsi, sono tre giocatrici che si assomigliano molto: attaccano a tutto braccio e con violenza da ogni parte del campo, soprattutto Egonu e Vargas portano a casa vagonate di punti e vengono sollecitate parecchio.