Olimpiadi

Volley, l’Italia di de Giorgi cerca conferme contro l’Argentina a Bologna. E’ l’ultimo test prima di Parigi

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Galassi Romanò Balaso/Fivb

Altro giro, altra amichevole con l’Argentina, l’ultima, per l’Italia prima dei Giochi Olimpici in programma al PalaDozza di Bologna. Gli azzurri hanno vinto e, in buona parte, convinto martedì sera contro i sudamericani, uscendo vincitori in un match non semplice con gli avversari che avevano da poco disputato al gran completo la final eight della VNL, mentre l’Italia scendeva in campo con la squadra titolare a oltre un mese dall’ultimo impegno, visto che poi De Giorgi ha impiegato le seconde linee per le ultime fasi della VNL.

I segnali che sono arrivati dal primo match degli azzurri sono stati confortanti. Come da copione parte iniziale in cui non tutti i meccanismi della squadra di De Giorgi hanno funzionato a dovere ma l’Italia si è messa in moto abbastanza in fretta, riuscendo, nonostante l’evidente difficoltà del suo opposto Romanò in attacco, a vincere in rimonta il primo parziale. Nel secondo set l’Italia ha sfruttato anche i tanti errori dell’Argentina per non perdere contatto dai sudamericani che hanno sfoderato un cambio palla di ottimo livello e piazzare nel finale la volata vincente grazie a difesa e servizio.

Nel terzo parziale, invece, non c’è stata partita con gli azzurri che hanno progressivamente lasciato a distanza sempre più ampia gli avversari, che hanno operato molti cambi, andando a vincere abbastanza nettamente con un Daniele Lavia già in grande spolvero e con una prova di squadra convincente, concreta, senza troppi fronzoli, come si conviene contro gli argentini che hanno la caratteristica di non far giocare bene la squadra avversaria.

Dall’altra parte l’Argentina a sprazzi ha espresso una buona pallavolo e rischia di dover fare i conti con un serio infortunio del libero Danani che ha subito una distorsione alla caviglia in avvio di terzo set e ha dovuto lasciare il posto a Facundo Conte (tenuto a riposo da Mendez) che con ogni probabilità a Bologna ricoprirà il ruolo di libero sin dall’inizio. L’Argentina potrebbe giocare con l’alzatore ex di Civitanova, dal prossimo anno a Modena, Luciano De Cecco, l’opposto Bruno Lima, il giustiziere degli azzurri a Tokyo, che gioca in Brasile, nel Volei Renata Campinas.

In banda potrebbero giocare Jan Martinez Franchi, che lo scorso anno indossava la maglia del Trefl Gdansk e dal prossimo anno giocherà in Francia con il Tourcoing Lille Metropole e una vecchia conoscenza del volley italiano, Ezequiel Palacios che, dopo due stagioni con la maglia di Costerna, si è trasferito nel 2020 a Montpellier ed è alla quarta stagione con i francesi. Al centro ci sono il punto di forza di Milano Bruno Loser che non ha bisogno di troppe presentazioni e il 25enne Nicholas Zerba, che gioca in Polonia nel PSG Stal Nysa. Il libero è l’ex Padova Santiago Danani, che il prossimo anno giocherà in Russia nel Fakel Novy Urengoy, ma se non dovesse recuperare c’è pronta una vecchia conoscenza del volley italiano, il figlio d’arte Facundo Conte, che ha lasciato il nostro paese ancora molto giovane nel 2012 dopo le esperienze a Catania, Bologna, Macerata, San Giustino, Monza e che dallo scorso anno è tornato in patria nel Club Ciudad de Buenos Aires.

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