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Volley, ultimi test per gli azzurri di de Giorgi contro l’Argentina, che eliminò l’Italia ai quarti di Tokyo

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Italia/Fivb

Chi si rivede. L’Argentina tre anni fa a Tokyo spense a sorpresa i sogni di medaglia dell’Italia di Blengini e Zaytsev e di fatto chiuse un ciclo azzurro che ha avuto il suo apice con l’argento olimpico di Rio, aprendo, sempre di fatto, poi il ciclo che ha portato in Italia un oro e un argento europei e un oro mondiale nelle ultime tre stagioni. Alla vigilia di Parigi la scelta dell’Argentina come rivale delle ultime due amichevoli prima del torneo olimpico, potrebbe non essere casuale.

A differenza dell’Italia, la squadra allena6ta da Marcelo Rodolfo Mendez non ha subito un ricambio generazionale sostanziale. Qualche nuovo ingresso, qualche addio (il più importante di Solè, centrale campione d’Italia con Perugia) ma di fatto gli attori sono più o meno sempre gli stessi e dunque trovarsi di fronte una squadra caparbia, con un tasso tecnico e di classe piuttosto elevato, da cercare di battere a pochi giorni dal debutto a Cinque Cerchi è sicuramente un buon test per gli azzurri.

L’Italia “titolare” dovrà togliersi di dosso un po’ di ruggine soprattutto nella sfida di Firenze in programma domani. Quelle che vengono considerate prime scelte in primis da De Giorgi non giocano un match da Italia-Olanda del 9 giugno scorso che decretò l’accesso ai Giochi per la squadra azzurra. De Giorgi ha deciso, come da programma, di concedere loro un periodo di meritato riposo prima di ritrovarli per la volata finale che comprende queste due sfide. All’appello manca solo lo sfortunato Simone Anzani che speriamo di rivedere presto sui campi.

In più rispetto al 9 giugno c’è la consapevolezza che De Giorgi potrà contare su un gruppo allargato e su seconde linee affidabili che hanno fatto il loro dovere sia nell’ultima parte delle qualificazioni sia soprattutto nella sfida dei quarti di finale con la Francia, trascinata al quinto set dagli azzurri e poi vincitrice del torneo. Insomma De Giorgi sa di poter contare su un gruppo compatto e su seconde linee affidabili.

Anche l’Argentina è uscita di scena al tiebreak nei quarti di finale della VNL per mano della Slovenia. Marcelo Rodolfo Mendez non dovrebbe portare grossi cambiamenti allo starting seven utilizzato a Lodz e dunque in regia giocherà l’alzatore di Civitanova Luciano De Cecco, l’opposto Bruno Lima, il giustiziere degli azzurri a Tokyo, che gioca in Brasile, nel Volei Renata Campinas.

In banda gioca una vecchia conoscenza del volley italiano, il figlio d’arte Facundo Conte, che ha lasciato il nostro paese ancora molto giovane nel 2012 dopo le esperienze a Catania, Bologna, Macerata, San Giustino, Monza e che dallo scorso anno è tornato in patria nel Club Ciudad de Buenos Aires. In diagonale con Conte c’è Luciano Palonsky che in Italia ha giocato a Taranto tre anni fa e ora è in Giappone al Nippon Steel Sakai Blazers. Al centro ci sono il punto di forza di Milano Bruno Loser che non ha bisogno di troppe presentazioni e il 25enne Nicholas Zerba, che gioca in Polonia nel PSG Stal Nysa. Il libero è l’ex Padova Santiago Danani, che il prossimo anno giocherà in Russia nel Fakel Novy Urengoy.

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