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Volley, Velasco dopo il K.O contro la Serbia: “Italia remissiva, serviva attaccare con decisione”

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Julio Velasco
Velasco/ FIVB

Un’Italia remissiva. Non usa filtri Julio Velasco nel commentare il K.O della Nazionale Italiana di pallavolo femminile in occasione della partita amichevole contro la Serbia di ieri sera. Le azzurre infatti sono uscite dal gremito Palazzo Wanny di Firenze sconfitte per 2-3 (25-21, 20-25, 25-22, 18-25, 9-15) in quello che è stato di fatto l’ultimo test in Patria prima delle Olimpiadi di Parigi 2024. 

Un match cominciato con il piede giusto per le nostre ragazze che, però, nel secondo set, hanno subito il come back delle avversarie. Dopo aver messo di nuovo il muretto davanti, la Serbia è poi salita in cattedra, imponendosi al terzo atto con margine e chiudendo i conti al tie-break.

Stasera non mi è piaciuta la squadra, perché è stata remissiva – ha detto Velasco ai microfoni federali – Abbiamo fatto un sacco di pallonetti, invece di attaccare con decisione. Oltre agli errori tecnici diciamo che non mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, mentre di solito è sempre molto positivo. Questa sera non ci siamo presi le responsabilità di certe situazioni, avremmo dovuto giocare in maniera molto più aggressiva rispetto a quanto fatto”.

L’allenatore ha poi proseguito: “Forse il primo posto della VNL ci ha fatto bene da un certo punto di vista, ma dall’altro no.  In quel torneo abbiamo ottenuto un risultato lottando su ogni palla e dimostrandoci sempre aggressivi. Abbiamo giocato molti primi tempi, mentre oggi non ci siamo riusciti. Quello che non mi è piaciuto non è solo il fatto che si è perso, ma anche come si è perso. Dobbiamo sfruttare questa partita per capire che non si può regalare niente all’avversario”.

A fargli eco anche Miriam Sylla: “Il capitolo VNL è chiuso e messo da parte; sappiamo bene che abbiamo cominciato un nuovo percorso che ci condurrà a Parigi. Oggi abbiamo assaggiato un po’ cosa vuol dire tornare dopo una competizione. Non è fa facile, ma comunque ci sono stati aspetti positivi. Siamo fiduciose e consapevoli di cosa vogliamo. La VNL ci ha fornito importanti input, è importante per il nostro percorso di crescita, ma ora guardiamo a Parigi in maniera positiva. Siamo curiose di capire dove possiamo arrivare.”

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