Tennis
Wimbledon 2024, altro derby Musetti-Darderi e Cobolli per stupire. Djokovic, un cartellino da timbrare
Giorni a forti tinte azzurre quelli di Londra. Sui prati di Church Road, i rappresentanti italici della racchetta stanno facendo vedere doti e qualità che quelli con il pallone tra i piedi non sono stati in grado di esprimere nel contesto di una rassegna continentale. Da un derby all’altro: dopo il Centrale trasformato nel Colosseo con i due “gladiatori” Jannik Sinner e Matteo Berrettini protagonisti, oggi sarà il campo-4 a tingersi del tricolore.
Secondo derby in scena tra Lorenzo Musetti e Luciano Darderi. Sulla carta, i favori del pronostico sono per il toscano. Reduce dalla Finale raggiunta al Queen’s, Lorenzo sa come giocare su questa superficie, ma le difficoltà contro il non irresistibile Constant Lestienne alimentano i punti interrogativi. La domanda è un po’ questa: che Musetti vedremo?
Dall’altra parte della rete ci sarà invece l’italo-argentino, che ha ottenuto il suo primo successo nei singoli incontri in questo Major, in una partita che si è decisa al quinto set contro il britannico Jan Choinski. Servizio, dritto potenti e giocate di volo a sorpresa le armi messe in mostra da Darderi. L’unico precedente tra i due è recente, ovvero quello sulla terra rossa del Challenger Torino, con vittoria del carrarino. Un contesto però molto diverso.
Ritroveremo anche Flavio Cobolli. Il classe 2002 ha carattere da vendere e l’ha dimostrato nel primo turno contro l’australiano Rinky Hijikata. Decisamente più “erbivoro” di lui l’aussie, ma quando i vincenti sono quasi 40 e il rapporto con i gratuiti è in attivo si comprende bene che non è solo un discorso di volontà, ma anche di capacità. Impara in fretta il giovane romano e l’esame odierno contro il cileno Alejandro Tabilo sarà complicato. Il sudamericano ha caratteristiche molto adatte all’erba: mancino, ottimo serve and volley e colpi potenti. Un incrocio c’è stato quest’anno e risale al Masters1000 di Madrid, dove si impose Flavio. Chissà se quell’incontro, con quella terra rossa così veloce, potrà dare dei riferimenti all’azzurro.
A conclusione, sul Centrale, Novak Djokovic darà il via alle danze e affronterà il padrone di casa, Jacob Fearnley, non esattamente il più irresistibile degli avversari. Il sorteggio ha avuto un occhio di riguardo per Nole e vedremo se le ottime sensazioni dell’esordio su quel ginocchio destro saranno le medesime. Ci si aspetta un cartellino timbrato. Discorso un po’ diverso per Alexander Zverev, che sul campo-1 dovrà fare attenzione allo statunitense Marcos Giron.