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Wimbledon 2024, Andy Murray: “Non sono ancora al 100%, questa sera la mia decisione definitiva”

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Andy Murray
Murray / Lapresse

Arriverà questa sera la decisione definitiva di Andy Murray sulla sua eventuale partecipazione a Wimbledon 2024, potenzialmente il suo ultimo torneo della carriera nel circuito maggiore. Due settimane dopo l’operazione per la rimozione di una cisti spinale, il due volte vincitore dei Championships si è presentato in questi giorni all’All England Club di Londra per testare le sue condizioni in vista del match d’esordio, previsto domani contro il ceco Machac.

Dopo il Queen’s ho vissuto una decina di giorni belli tosti: mi sono operato alla schiena e ho fatto semplicemente di tutto per poter farmi trovare pronto per giocare questo torneo. Non so se sarà abbastanza. Negli ultimi giorni mi sono allenato e oggi ho giocato un set. È andata abbastanza bene ma non sento di essere ancora al 100%, specialmente nelle sensazioni che avverto nella gamba. Però ogni giorno va un po’ meglio e come ho detto qualche giorno fa, voglio darmi tutte le chance per giocare qui. Domani giocherò un altro set, sosterrò qualche test fisico al mattino per capire quanto ancora mi manchi dal punto di vista fisico e poi domani sera prenderò la mia decisione“, ha dichiarato ieri lo scozzese.

Non ho più dolore alla schiena, il che è un’ottima notizia. Ma il problema era la grande cisti che avevo e che comprimendosi ha danneggiato il nervo per diversi giorni. Quanto tempo occorrerà perché si riprenda? Impossibile saperlo, c’é chi dice mesi, chi parla invece di settimane. Quel che so è che sto migliorando ogni giorno e che una volta impugnata di nuovo la racchetta le cose non sono andate peggiorando. Spero basti per scendere in campo martedì“, ha spiegato il due volte campione olimpico.

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Sulla wild card per giocare in doppio con il fratello Jamie: “Si direbbe che ogni giorno che passa io sia sempre più pronto per poter giocare. In doppio, nonostante si debbano coprire meno campo e minori distanze, occorre muoversi con maggiore esplosività. Spero che i progressi continuino al ritmo di questi ultimi giorni, ma è impossibile dirlo, anche perché vorrei poter poi scendere in campo e giocare a un livello accettabile e non ritrovarmi in una situazione simile a quella vissuta al Queen’s. Ne ho parlato con mio fratello e siamo entrambi consapevoli di questa situazione“.

Sulla motivazione che lo spinge a forzare i tempi per provare a giocare il Major londinese:La possibilità di giocare un’ultima volta qui, è un posto che negli anni mi è diventato sempre più caro. Serena e Roger hanno chiuso giocando, Rafa sta facendo di tutto per farlo, ognuno ha la sua idea di come vorrebbe chiudere la propria carriera e la mia è di farlo a Wimbledon. Poi, certo, ci sono anche le Olimpiadi, ma vorrei tanto avere un’altra chance di poter giocare qui. È questo quel che cerco, non so se sia o meno la cosa giusta, ma ora come ora voglio darmi questa possibilità“.