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Wimbledon 2024: Heliovaara e Patten vincono il titolo in doppio. Il finlandese completa una storia incredibile

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Harri Heliovaara, Henry Patten

C’era chi non aveva compreso la reale portata della sconfitta al primo turno di Simone Bolelli e Andrea Vavassori nel torneo di doppio a Wimbledon. Ma chi conosce l’ambiente del doppio lo sapeva bene: Harri Heliovaara e Henry Patten sono due uomini che sanno il fatto loro nella specialità e sull’erba. E sul Centre Court hanno completato un’opera enorme: dopo quasi tre ore, nella finale contro gli australiani Jordan Thompson e Max Purcell, il finlandese e il britannico sono campioni, dopo aver vinto un ultimo atto memorabile per 6-7(7) 7-6(8) 7-6(9).

Già il percorso dei due è di quelli da rimarcare: battuti gli italiani, avevano poi sconfitto gli spagnoli Pedro Martinez e Jaume Munar per 7-6(5) 6-3 e, al terzo turno, i brasiliani Rafael Matos e Marcelo Melo, due che in doppio ci sanno fare eccome, per 7-6(1) 6-2.

Dai quarti, colpi su colpi. Prima di Purcell e Thompson, a cadere sotto i colpi di Heliovaara e Patten sono stati Marcelo Arevalo e Mate Pavic (il duo salvadoregno-croato è uscito per 4-6 7-6(5) 7-6(7) ) ai quarti e, in un mezzo derby, in semifinale si sono trovati a cedere Neal Skupski e il neozelandese Michael Venus per 6-4 7-6(1).

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In una delle finali giudicate tra le più belle di ogni tempo nella specialità, va rimarcata anche l’incredibile storia di Heliovaara. Aveva smesso completamente di giocare nel 2013, vinto dalla scarsità di risultati e da un fisico che non lo riusciva a sorreggere. Era tornato all’università, si era laureato alla Aalton University e avrebbe voluto diventare pilota d’aereo, solo che le visite mediche dissero no. Fu proprio la medicina a dargli una speranza: il suo guaio alla schiena, la spondilite anchilosante (alias malattia di Bechterew), poteva essere gestito con un’iniezione ogni quattro settimane.

Fu richiamato in Coppa Davis nel 2017, per dare una mano a Henri Kontinen, ex numero 1 della specialità. Ci ha ripreso gusto, ha avuto una fortunata partnership con un altro britannico, Lloyd Glasspool, e poi ha trovato in Henry Patten, giocatore dell’Essex con una spiccata passione per gli scacchi, il nuovo compagno. Uno che lo ha fatto esultare e che ha dato al Centre Court, peraltro, il suo terzo campione Major in doppio nell’Era Open dopo Jonathan Marray nel 2012 e lo stesso Neal Skupski nel 2023.

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