Tennis
Wimbledon 2024: Lorenzo Musetti, l’obiettivo quarti passa da Mpetshi Perricard. Spicca Rune-Djokovic
Comincia la seconda settimana di un torneo di Wimbledon bersagliato a lungo dalla pioggia, soprattutto per quanto riguarda i tornei di doppio, mentre quelli di singolare bene o male sono riusciti a ritrovare un efficace allineamento in tempo utile. Tocca ancora a un bel pezzo d’Italia mostrarsi sui prati dei Championships, stavolta dalle parti di un Campo 2 che, una volta tanto, non dovrebbe avere interruzioni acquee dalle sue parti.
Lorenzo Musetti cercherà, in particolare, un accesso ai quarti di finale che consacrerebbe la sua ottima stagione su erba. Contro di lui, però, si palesa uno dei più pericolosi giocatori del momento sui prati, il francese Giovanni Mpetshi Perricard. Lucky loser, ma in grande ascesa fin dall’ATP 250 di Lione, si caratterizza per un servizio che lascia poco spazio all’immaginazione. Si tratta dell’ottavo perdente fortunato a giocare un ottavo Slam: prima di lui Jaidip Mukerjea (India) e Bernard Mitton (Sudafrica) nel Wimbledon 1973 dello sciopero, John McCurdy (Australia) a Wimbledon 1983, Dick Norman (Belgio, non parente di Magnus) a Wimbledon 1995, David Goffin (Belgio) al Roland Garros 2014, Stephane Robert (Francia) agli Australian Open 2014, Corentin Moutet (Francia) agli US Open 2022.
Fondamentale sarà per il toscano non avere le pause che lo hanno messo in grande difficoltà nei match precedenti, soprattutto contro Darderi e, in misura minore, contro Comesaña. La qualità di gioco c’è tutta, e gli servirà quella per poter sfruttare le (non tante) occasioni che gli verranno fornite. Inevitabile che si possa andare a qualche tie-break: lì servirà grande concentrazione, perché sarà più facile, fino a un certo punto, poter assumere il controllo con un minibreak che poi può anche bastare.
In campo maschile, l’attesa è tutta per il match tra Holger Rune e Novak Djokovic. Il danese non ha completamente convinto, e anzi si è tolto da una buca di rilevanti dimensioni contro il francese Quentin Halys in un match giocato tra due campi per evitare la combinazione pioggia-oscurità, ma anche del serbo non si può dire granché di superlativo. I parziali lasciati per strada contro il britannico Jacob Fearnley e contro l’australiano Alexei Popyrin hanno rilanciato un certo tipo di dubbi, e Rune diventa per lui un test vero per capire a che punto è. Sempre molto interessanti i confronti tra loro due, ma quasi sempre al meglio dei due set su tre, e l’unico tre su cinque è arrivato agli US Open 2021, con il classe 2003 ancora fondamentalmente molto acerbo, eppure già capace di strappare un set a Djokovic in sede di primo turno.
Sul Centre Court Taylor Fritz proverà a dare nuovi fasti al tennis made in USA mettendo in discussione le possibilità di Alexander Zverev sull’erba. Quelle che il tedesco non si è mai garantito ai Championships, dove oltre il quarto turno non si è mai spinto. Chance a doppia mandata per Arthur Fils e Alex de Minaur, con il francese che cerca finalmente di iniziare a consacrarsi nel tennis che conta e l’australiano che, dal canto suo, va a caccia del secondo quarto Slam di fila in un periodo della carriera di grande costanza di risultati ad alto livello.
In campo femminile, invece, c’è per la prima volta nel 2024 il sapore del Centrale per Elena Rybakina. La kazaka deve testare le proprie ambizioni di vittoria finale (perché al punto cui siamo giunti di questi si deve parlare) contro la russa Anna Kalinskaya, protagonista della miglior stagione in carriera fino ad ora. Dopo aver eliminato Iga Swiatek, l’altra kazaka Yulia Putintseva, sotto l’attento occhio di Matteo Donati che l’allena, cercherà di fermare il ciclone Jelena Ostapenko. Sempre ricordando che è la lettone a decidere delle proprie situazioni, di solito. Dato curioso per lei: nei primi tre turni ha corso per 2187 metri, suddivisi tra i 788 del primo, i 660 del secondo e i 739 del terzo. In tutto, dieci soli game lasciati per strada.
Ancora sul Campo 1 Danielle Collins continua a cercare conferme da un anno d’addio che sta dandole grandi soddisfazioni, e parte da favorita con la ceca Barbora Krejcikova. Finisce invece sul Campo 2, ma con chiarissimi segnali di essere favorita, Elina Svitolina: per l’ucraina c’è una grossa occasione con la cinese Xinyu Wang in una zona lasciata scoperta da Jessica Pegula.