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Wimbledon 2024: Lorenzo Musetti si riprende da un brutto inizio e batte Constant Lestienne

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Musetti / Phil Hutchinson/SIPA / IPA Sport

3 ore e 7 minuti di primo turno, ma ben oltre le 5 considerando anche le due pause dovute alla pioggia. Questo è il tempo che serve a Lorenzo Musetti per farsi strada verso il secondo turno a Wimbledon, ribaltando un inizio molto difficile e superando per 4-6 7-6(3) 6-2 6-2 il francese Constant Lestienne. Ora sarà breve per lui l’attesa di scoprire se sarà derby con Luciano Darderi oppure confronto con la wild card locale Jan Choinski.

Non parte bene il primo set per Musetti, che pure all’esordio in risposta riesce a dar fastidio a Lestienne. Il problema del toscano, però, è che finisce completamente dentro un passaggio a vuoto nel terzo gioco e subisce il break a zero, rischiando anche di avere a che fare con un secondo servizio perso sotto 3-1. Su quel 15-40, però, l’italiano riesce a rimettere in piedi la situazione giocando in maniera abbastanza solida. I turni di battuta del francese volano facilmente, quelli del numero 2 azzurro meno: di nuovo sul 4-2 deve salvarsi, poi arriva il 6-4 in ogni caso.

Che la giornata del classe 2002 non sia proprio delle migliori lo si vede sempre più a inizio secondo parziale. Rovescio che non fa quel che dovrebbe, tutto il gioco che è conseguentemente senza certezze, e nel frattempo Lestienne ha spesso l’occasione di aspettare con licenza di prendersi qualche vincente di tanto in tanto. Giunge anche così il break a 30, di nuovo sull’1-1, che il transalpino si prende con fiducia. Si entra in lotta nel quinto game, per Musetti ci sono altre due situazioni pericolose di svantaggio di 4-1 da salvare. Si toglie dai guai, ma arriva la pioggia che, per un’ora, blocca tutti.

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Quello che rientra, però, è un Lorenzo più carico, convinto, che si guadagna la palla del controbreak quasi subito e torna sul 3-3 con una splendida risposta vincente di dritto all’incrocio delle righe. Il problema, però, è che Lestienne il vantaggio se lo riprende subito, anche lui a 30, mostrando di essere ben presente. Ne segue un ottavo gioco furente, per lotta, nel quale a cedere è il francese con un doppio fallo ferale. Dalla parte toscana, però, arrivano altri errori: quarto break di fila, ma non è finita qui. Nonostante due set point per il trentaduenne di Amiens, il nativo di Carrara regge l’urto, sfrutta i problemi a chiudere del suo avversario e risale sul 5-5 per poi riuscire a tenere il servizio, sebbene con difficoltà. Il tie-break diventa quasi un monologo del carrarino, o meglio lo è perché Lestienne, vistosi fondamentalmente perduto, sbaglia davvero tanto e lascia tanta fiducia all’italiano, che chiude per 7-3.

Con il terzo set il match cambia definitivamente. E lo fa per merito di Musetti, perché infila il punto più bello della partita, e forse tra i migliori del torneo quando si arriverà alla fine, al termine di una serie di corse infinite che valgono il break immediato. Da quel momento il suo livello sale, quello di Lestienne scende, dato che gli errori iniziano a fioccare, e non ci vuole molto affinché i turni di servizio di vantaggio diventino due (anzi, per qualche minuto uno solo perché tra terzo e quinto gioco c’è un piccolo passaggio a vuoto del toscano). C’è brevità, e anche qualità, nell’approdo fino al 6-2 del toscano, che si mette in ottima posizione per chiudere.

E questo lo dimostra anche il quarto parziale, che vede sostanzialmente continuare la rottura prolungata di Lestienne. Il francese, fondamentalmente, non è più in grado di tenere ritmo e gioco di Musetti. Il carrarino viaggia con tre marce in più rispetto al suo avversario, che concede prima un break, poi un altro, sbagliando sempre di più. In sostanza, non gli è più sufficiente il gioco dei primi due set, perché ora dall’altra parte c’è un uomo molto più sicuro dei propri mezzi. Sul 5-1, però, a impedire la chiusura immediata c’è un secondo scroscio di pioggia. Al rientro in campo basta poco all’azzurro per prendersi il secondo turno in formato 6-2. Il tutto dopo, complessivamente, quasi cinque ore e mezza.

Per chiudere bene, a Musetti servono anche 12 ace e un conto vincenti-errori gratuiti che sale soprattutto quando tutto il gioco inizia a girare: 59-38 contro 38-53. Per il toscano anche un molto valido 51% di punti vinti con la seconda, contro il 32% di Lestienne che, alla fin dei conti, gli è fatale.

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