Tennis
Wimbledon 2024, Novak Djokovic piega in quattro set Alexei Popyrin e centra gli ottavi di finale
Il numero 2 del seeding e del mondo, Novak Djokovic, approda agli ottavi di finale di Wimbledon 2024: il serbo elimina in quattro set l’australiano Alexei Popyrin, sconfitto con lo score di 4-6 6-3 6-4 7-6 (3) dopo tre ore ed otto minuti di gioco, ed al quarto turno affronterà il danese Holger Rune, numero 15 del tabellone.
Nel primo set i servizi dominano per i primi sei giochi, poi nel settimo ad accusare un passaggio a vuoto in battuta è Djokovic, che si fa rimontare dal 30-15 e subisce il break. L’australiano conferma lo strappo a zero e poi nel decimo game chiude sul 6-4 in 38 minuti.
Nella seconda partita si attende la reazione del serbo, ma il numero 2 del mondo deve prima annullare un break point nel terzo gioco. Nel quarto game Djokovic, però, allunga: strappo a quindici e 3-1 centrato. Il serbo conferma il break ai vantaggi, poi nel sesto gioco manca la palla del 5-1: poco male, perché il balcanico tiene a zero i due turni successivi in battuta e chiude sul 6-3 dopo 49′.
Nella terza frazione Djokovic trova l’early break, strappando il servizio all’oceanico in apertura ai vantaggi, per poi amministrare affidandosi al servizio: il serbo, infatti, nei cinque successivi turni in battuta concede appena tre quindici all’avversario e va a chiudere comodamente sul 6-4 in 41 minuti.
Nel quarto set i servizi sono dominanti per dieci game, nei quali al massimo il giocatore in risposta arriva a trenta in un paio di circostanze. Nell’undicesimo gioco, però, Djokovic si porta sullo 0-40 in risposta: sembra finita, ma Popyrin infila cinque punti e si salva ai vantaggi. Si va al tiebreak: l’equilibrio dura fino al 2-2, poi Djokovic inanella quattro punti e si procura altrettanti match point. Il secondo, giocato col servizio a disposizione, è quello buono: il serbo chiude sul 7-3 in un’ora ed approda agli ottavi.
Le statistiche indicano come entrambi i tennisti abbiano servito 19 ace, ma anche come Djokovic abbia fatto la differenza con la prima in campo con la quale conquista l’88% dei punti giocati, contro il pur buon 69% dell’australiano. Se da un lato i vincenti sono simili, 53-52 per il balcanico, i gratuiti pesano sull’oceanico, che ne concede 31 contro i 18 del numero 2 ATP.