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Wimbledon 2024: Sara Errani e Jasmine Paolini fermate da Gauff e Pegula al terzo turno in doppio

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Sara Errani, Jasmine Paolini
Errani, Paolini / LaPresse

Per Sara Errani e Jasmine Paolini il torneo di Wimbledon 2024, almeno in doppio, si chiude qui. La coppia azzurra esce al terzo turno contro quella USA, riformata in chiave Olimpiadi dopo un periodo di separazione, formata da Coco Gauff e Jessica Pegula. Un 6-2 6-4, questo, che è però non totalmente veritiero per quanto visto in campo soprattutto nel primo set, rimasto particolarmente equilibrato nei game, ma girato spesso in quota USA. Potrebbe ora esserci un derby tutto a stelle e strisce con Sofia Kenin e Bethanie Mattek-Sands, ma queste devono prima battere Su-Wei Hsieh ed Elise Mertens, e il duo Cina Taipei (Taiwan)-Belgio è numero 1 al mondo.

Le prime tre palle break se le procurano Errani e Paolini sul servizio di Pegula, ma sono brave le americane ad annullarle (c’è anche un po’ di fortuna sul punto del 2-1). A cadere per prima però è la battuta di Errani, persa a 15 dopo un lob vincente di Pegula. Successivamente, però, Gauff combina qualche disastro (errore e poi doppio fallo) e c’è un 15-40 che, però, di nuovo non corrisponde a fortuna migliore per le due azzurre. Per loro ci sono parecchie difficoltà a contenere le due USA soprattutto quando è Pegula a rivelarsi un problema in ogni zona di campo: anche il quinto game finisce in lotta, ma un lob largo di Paolini significa 5-1 per Gauff e Pegula. Inevitabile il copione: 15-40, le due americane che diventano molto precise (e annullano anche una terza palla break). Alla quarta chance, però, finalmente Sara e Jasmine riescono a fermare il loop strappando il servizio alla newyorkese. Di nuovo, però, la battuta della bolognese finisce aggredita e il risultato è un 6-2.

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Una chance di 1-0 per Errani e Paolini, a inizio secondo set, viene neutralizzata da una cannonata incrociata di rovescio di Gauff. In generale, però, il parziale è davvero molto più lottato, con le azzurre che riescono a trovare maggior maniera di reggere l’urto delle loro avversarie. E sul 3-3 i frutti dell’ottimo lavoro si vedono: nuova palla break, poi un’altra con un meraviglioso scambio chiuso con dritto incrociato stretto a sorpresa di Paolini, e stavolta il 4-3 arriva a favore delle nostre. L’ottavo game è quello dei nastri: USA sullo 0-15, azzurro (Errani) sul 15-30. Lì, però, due pallonetti di Gauff significano controbreak. Sul 5-4 a favore delle statunitensi arrivano tre match point in loro favore. Due sono annullati molto bene dalle italiane, ma sulla terza la nativa di Atlanta prende una riga millimetrica e chiude il confronto.

Le azzurre si ritrovano a cedere anche perché, in due, non riescono a ricavare che il 51% dei punti con le rispettive prime contro il 69% delle due USA. Rimane comunque molto competitivo il tabellone di doppio, che può dar vita a una fase delle migliori 8 coppie tra le più ricche di contenuti tecnici della stagione. Quanto a Errani, la rivedremo più tardi in campo insieme ad Andrea Vavassori in un doppio misto dal sapore a cinque cerchi, mentre per Paolini domani ci sarà il quarto di finale con Emma Navarro, ancora dagli States.

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