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Wimbledon 2024: Sinner, Paolini e non solo. Italiano e italiana insieme agli ottavi, i precedenti

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Sinner / LaPresse

In attesa di scoprire cosa sarà di Lorenzo Musetti e Fabio Fognini, attesi alla loro ripresa dei match odierni, è già possibile rimarcare il fatto che, a 11 anni dall’ultima volta, l’Italia ha un giocatore e una giocatrice (almeno) negli ottavi di finale a Wimbledon. Si tratta, naturalmente, di Jannik Sinner e Jasmine Paolini.

Ai Championships, l’ultima volta in questo senso si era avuta nel 2013. In quel caso la proporzione era notevolmente invertita: Andreas Seppi ci era arrivato al maschile, Karin Knapp, Flavia Pennetta e Roberta Vinci avevano raggiunto le migliori 16 al femminile. Per tutti il cammino si fermò lì. L’altoatesino dovette fermarsi contro Juan Martin Del Potro (l’argentino fu poi semifinalista), mentre le altre tre cedettero a Marion Bartoli (Francia, poi vincitrice), Na Li (Cina) e Kirsten Flipkens (Belgio).

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Ultima, e anche unica volta: questo perché, nel passato, tra le varie occasioni in cui azzurri o azzurre si sono spinti tanto in là nel tabellone, mai era accaduto che questo accadesse contemporaneamente. In verità, va detto che già di suo, prima degli ultimi 20 anni, è risultato abbastanza raro vedere azzurri spingersi molto in là ai Championships.

Va semmai rimarcato come, nel 2024, per merito non soltanto di Jannik Sinner e Jasmine Paolini, l’Italia continui a portare giocatori e giocatrici agli ottavi a braccetto. Questo è l’effetto di avere figure in top ten nell’uno e nell’altro ranking, anzi con l’altoatesino che oggi occupa la prima posizione mondiale e la toscana che è destinata a raccogliere almeno la sesta a fine torneo. Con queste premesse, è possibile sperare concretamente in un memorabile en plein agli US Open.

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