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Wimbledon, la gioia di Musetti: “Sognavo questo giorno da bambino. Senza Tartarini non sarei qui”

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Musetti / LaPresse

L’emozione di Lorenzo Musetti è grande, e anche più che giustificata: i primi quarti di finale Slam della sua vita arrivano nel tempio del tennis, Wimbledon. Battuto il francese Giovanni Mpetshi Perricard, e sul Campo 2 si apre la gioia per un successo che gli apre le porte di uno dei primi due campi dell’All England Lawn Tennis Club.

Così il numero 2 d’Italia nell’intervista a fine match: “Per me è difficile emozionarmi, ma penso di averlo fatto. Sognavo questo momento da quand’ero bambino. La mia famiglia mi ha sempre supportato a inseguire il mio sogno. Ringrazio prima di tutto Simone Tartarini, senza di lui nulla di questo sarebbe possibile, e ringrazio anche il mio team, la mia famiglia, Veronica. Penso che mio figlio sia con la madre di Veronica! Questo è un grande giorno per me, sono orgoglioso di questa vittoria“.

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Prosegue, poi, il toscano: “Match molto importante, ho fatto fatica all’inizio, potete immaginare quanto sia difficile rispondere a un servizio del genere. Questo è stato un giorno fenomenale per me. Questa è una sfida, nuove esperienze per me, dall’essere padre in giù. Bisogna trovare un bilanciamento su tutto, un equilibrio. Non smetto mai di lavorare e mai ho smesso di credere nelle persone attorno a me. Le persone che mi amano mi hanno spinto ad andare avanti e a cercare di migliorarmi“.

Musetti aspetta ora di conoscere il nome del suo avversario. Mercoledì ci sarà la sfida a uno tra l’USA Taylor Fritz e il tedesco Alexander Zverev, potenzialmente al centro di una battaglia nella quale si capiranno le intenzioni reali del numero 1 di Germania sull’erba.

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