Tennis
Wimbledon, Monaco ammette: “Musetti ai quarti grazie al tabellone. A Rune mancano fondamenta tennistiche”
L’edizione 2024 del torneo di Wimbledon procede e ci avvicina alla fase conclusiva. Nella giornata di ieri è arrivata la vittoria di Lorenzo Musetti contro il francese Giovanni Mpetshi Perricard e per la prima volta il toscano ha raggiunto i quarti di questo Slam, portando a tre le presenze dei rappresentanti del Bel Paese a questo turno, citando Jannik Sinner e Jasmine Paolini.
Una giornata in cui però c’è stata anche la constatazione di un Novak Djokovic che a fare la comparsa in questo Major non ha alcuna intenzione, per il modo in cui ha “maltrattato” il danese Holger Rune, manifestando anche non poco fastidio per il trattamento riservatogli dal pubblico. Le parole di Nole, a fine match, hanno dato seguito alla sua nomea di campione con grande carattere e personalità. Di questo e di altro si è parlato nell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport, con Guido Monaco (commentatore tecnico di Eurosport) ospite.
“Rune si è limitato a fare da sparring partner contro Djokovic. È da dopo la sconfitta di Wimbledon dell’anno scorso contro Carlos Alcaraz che non gioca allo stesso modo. Probabilmente, sta avendo il classico rimbalzo di chi è stato in grado di imporsi con grande velocità, ma ora per compiere uno step in avanti sta facendo fatica e nello stesso tempo i rivali hanno maggior conoscenza delle caratteristiche del danese. Inoltre, penso ci siano anche problemi legati a questi continui cambi di allenatore“, ha evidenziato Monaco.
“Ha bisogno di tempo per trovare equilibrio e stabilità. Ora come ora, Rune non è pronto perché gli mancano le fondamenta tennistiche e mentali. La partita contro Djokovic ha posto l’accento su queste criticità. La partenza molto negativa sicuramente è frutto di un atteggiamento dimesso, in cui probabilmente è entrato in campo non con l’idea di poter vincere la partita“, l’analisi del commentatore tecnico di Eurosport.
Monaco ha poi detto la sua sull’episodio di Djokovic contro il pubblico: “A prescindere dal caso specifico, sono 20 anni che il serbo deve affrontare questo problema e sarebbe anche il momento di smetterla. Su un campo da tennis non è possibile che vi sia del tifo contro come avviene nel calcio. Per me ha fatto bene a dire quanto ha detto ieri dopo la partita“.
Approfondendo gli aspetti tecnici legati a Nole: “È indubbiamente cresciuto e ieri lo abbiamo visto a una versione tra l’80 e il 90%. Ha giocato in maniera molto precisa, io penso sempre che sia difficile che possa vincere questo Slam, ma lui sta dimostrando di avere un grande margine che probabilmente gli consente di esprimersi con tutta questa sicurezza, pur non essendo al meglio“.
Venendo a Musetti, Monaco non si è accodato alle lodi sperticate nei confronti del toscano, dopo il raggiungimento dei quarti a Londra: “Sinceramente della sua partita non mi sono piaciute un sacco di cose. Prima di tutto l’atteggiamento troppo passivo nel primo set, non attaccando un giocatore delle caratteristiche di Mpetshi Perricard non velocissimo negli spostamenti. E poi l’altro non teneva quattro palle di seguito in campo, ha sottoperformato negli ace. Musetti ha fatto il suo mestiere, non chissà cosa, con alcune giocate eccezionali. Mi fa piacere che lui abbia detto del fatto che giocare i Challenger gli abbia dato lo spirito giusto di stare in campo, ma tennisticamente stiamo sopravvalutando la sua prova“.
“Ho sempre difeso Lorenzo, perché lo ritengo un giocatore speciale, ma non me la sento di esaltare questa partita vinta. La sfida contro Djokovic a Parigi vale 100 volte questa serie di risultati sull’erba e io credo che proprio quella prestazione contro il serbo gli abbia dato qualcosa di positivo. Per battere però nel prossimo turno Fritz, servirà un super rendimento al servizio da parte del toscano, perché se si mette a giocare a due metri dalla riga di fondo e a non trovare continuità con la battuta la vedo molto difficile. Spero che mi dimostri altro nel match contro l’americano, che ha vinto un gran match contro Zverev. Senza voler togliere nulla, il raggiungimento del quarto di finale di Musetti è molto legato al tabellone“, ha concluso Monaco.