Seguici su

Judo

Alice Bellandi, le lacrime di commozione dopo l’oro: “Ho sognato tutto questo, mi sono allenata ininterrottamente. La dedica va all’Italia”

Pubblicato

il

Alice Bellandi
Alice Bellandi - LaPresse

Un oro voluto, più di ogni altra cosa al mondo. Da quando è entrata questa mattina sui tatami dell’Arena Champ-de-Mars alle Olimpiadi di Parigi 2024, Alice Bellandi – numero uno del ranking dei -78 kg al femminile – è parsa come “una donna in missione”. La bresciana non ha sbagliato un incontro, arrivando a vincere la finalissima contro l’israeliana Inbar Lanir grazie ad un waza-ari ed ai tre shido comminati alla sua avversaria. Score complessivo: 11-0.

Al termine del match, l’azzurra è scoppiata in lacrime facendo trasparire tutta la sua commozione ai media che l’hanno intervistata: “Non so neanche se sia vero, non capisco se sia un sogno o realtà. Mi sembra troppo grande per essere mia la medaglia. L’ho sognata tutte le notti, mi sono allenata ogni santo giorno per arrivare a questo, ci ho pianto sempre: e finalmente è arrivata, non ci posso credere. Tutta la mia famiglia e le persone che amo sono qua, davvero non riesco a realizzarlo”.

Poi ha aggiunto: “Lo dedico alla mia Italia, dopo che le gare di questi giorni non erano andate come ci aspettavamo. Siamo una grande squadra. È anche per tutti loro. La dedico anche alla mia famiglia, alla mia compagna, ad Antonio Ciano, al gruppo sportivo delle Fiamme Gialle ed alla Nazionale italiana. Grazie a tutti per avermi sostenuto. Grazie anche a chi non è qui, ma ha contribuito a darmi qualcosa”.

Infine, un’Alice Bellandi a cuore aperto si è lasciata andare a queste parole: “Nel corso di questi anni ho perso occasioni importanti e con la mia mental coach ho fatto un lavoro davvero grande, che mi ha portato a mettere in mostra oggi la versione migliore di me stessa. Mi sono resa conto di aver preso un colpo sul labbro, ma per la gloria questo ed altro. Mi onora che oggi fossero qui delle cariche importante dello Stato italiano, ma è anche importante che ci fossero i miei affetti più cari e le persone con cui ho condiviso questo percorso”.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità