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Alice D’Amato ha un conto aperto con i centesimi alle Olimpiadi. E c’è sempre Sunisa Lee per le medaglie…

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D'Amato / Lapresse

Alice D’Amato sta un po’ litigando con i millesimi alle Olimpiadi di Parigi 2024 e ha un conto aperto con i decimali: due medaglie sono sfumate davvero per un soffio, non permettendo alla fuoriclasse genovese di incrementare il proprio bottino dopo aver conquistato l’argento insieme alle compagne nella gara a squadre.

La 21enne ha infatti concluso al quarto posto nel concorso generale individuale con il punteggio complessivo di 56.333, a poco più di un decimo (0.132 per la precisione) dalla statunitense Sunisa Lee, pagando un’uscita di pedana al corpo libero (un decimo di penalità) e una minima incertezza al volteggio che probabilmente sono costate caro in una gara condita da un sontuoso 14.800 sugli saggi e da un solidissimo 14.033 alla trave.

Oggi pomeriggio, nella finale di specialità alle parallele asimmetriche, la due volte Campionessa d’Europa sugli staggi ha eseguito un esercizio di spessore (forse una minima incertezza su una verticale allo staggio alto) ed è stata valutata con il punteggio di 14.733, chiudendo al quinto posto ad appena 67 millesimi dalla medaglia di bronzo, conquistata ancora una volta da Sunisa Lee con 14.800, lo stesso riscontro che l’azzurra ha ottenuto su questo attrezzo nella finale all-around di tre giorni fa.

Un totale di 199 millesimi in due gare che ha impedito ad Alice D’Amato di meritarsi un riconoscimento individuale in questa edizione dei Giochi, ma l’azzurra potrà riprovarci domani tra trave e corpo libero, dove sarà affiancata da Manila Esposito. Soltanto un’italiana è salita sul podio in una rassegna a cinque cerchi escludendo le gare a squadre (gli argenti del 1928 e del 2024): Vanessa Ferrari, seconda al corpo libero a Tokyo 2020.

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