America's Cup
America’s Cup, Luna Rossa ha dimostrato di essere veloce. Ma tanti errori e penalità
La Final Preliminary Regatta di Barcellona si è conclusa con la vittoria di Emirates Team New Zealand nel match race decisivo su Luna Rossa Prada Pirelli, al termine di una settimana di regate preliminari in cui il sodalizio italiano ha raccolto delle indicazioni estremamente incoraggianti in vista dell’America’s Cup 2024, che verrà preceduta come di consueto dal torneo di selezione del Challenger.
La barca di Luna Rossa ha infatti dimostrato di essere molto competitiva in tutte le condizioni affrontate nei quattro giorni di gara, evidenziando nello specifico una velocità impressionante in poppa e più in generale un potenziale davvero notevole. L’equipaggio del Team Prada Pirelli ha saputo inoltre talvolta fare la differenza con delle manovre fluide in virata, sfruttando dunque al massimo l’efficienza dell’AC75 italiano.
Tante buone notizie dunque da questo punto di vista verso le regate della competizione sportiva più antica al mondo, a partire dal doppio round robin della Louis Vuitton Cup. Capitolo a parte per la gestione del match race, in cui la coppia di timonieri formata da Francesco Bruni e James Spithill non è stata impeccabile specialmente nella giornata di ieri tra l’ultima sfida del girone con Alinghi e la finale con New Zealand.
America’s Cup, Luna Rossa recupera e sorpassa New Zealand, poi si arrende con 3 penalità
Pesano oltremodo in particolare le tre penalità (una in fase di pre-partenza, le altre due nell’ultimo lato di bolina, sempre per aver virato troppo vicino agli avversari) collezionate nel confronto diretto con il Defender, che ha approfittato degli errori altrui per imporsi nonostante una barca complessivamente meno performante a livello di VMG. Gli uomini di Max Sirena avranno comunque tempo e modo di imparare la lezione e salire di colpi nelle prossime settimane, quando servirà rasentare la perfezione per inseguire il sogno di conquistare finalmente la Vecchia Brocca.