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America’s Cup, Luna Rossa mette pressione a New Zealand, poi la ‘spanciata’ ed il ritiro

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Luna Rossa / America's Cup

Si apre con una sconfitta per ritiro il percorso di Luna Rossa nel round robin della Final Preliminary Regatta, ultimo step di avvicinamento verso l’America’s Cup 2024. Un ko indolore contro i campioni in carica di Emirates Team New Zealand per il sodalizio italiano, perché le regate preliminari di Barcellona non mettono in palio punti valevoli per la Louis Vuitton Cup (il torneo degli sfidanti).

Gli uomini di Max Sirena sono incappati in un nose-dive (spanciata in acqua) nel tentativo di mettere sotto pressione i Kiwi, facendo però intravedere un potenziale molto interessante della barca a livello prestazionale in vista dei match race decisivi delle prossime settimane. In condizioni di vento abbastanza stabile sui 12 nodi, l’equipaggio di Luna Rossa (con al timone Francesco Bruni e James Spithill) ha ingaggiato un duello spettacolare con il Defender sin dalla fase di pre-start in una riedizione della memorabile finale di tre anni fa a Auckland, tenendo testa a New Zealand in partenza e cercando di anticipare il binomio Peter Burling-Nathan Outteridge sul lato destro del campo con una serie di virate ravvicinate.

Purtroppo però il confronto si è spento dopo meno di un minuto, nel primo lato di bolina, con lo stop di Luna Rossa che ha dato via libera a Te Rehutai verso la vittoria. A quanto pare il ritiro dell’AC75 italiano sarebbe stato causato da un problema elettrico, che ha reso improvvisamente ingovernabile l’imbarcazione dopo la virata portando dunque alla progressiva caduta dai foil e alla spanciata in acqua dello scafo. Un’avaria dunque ancora tutta da valutare in vista della seconda e ultima regata del giorno per Luna Rossa, che dovrà vedersela verso le ore 16 con i francesi di Orient Express.

 

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