Olimpiadi
Anna Danesi verso Italia-USA: “Per scrivere la parte finale, divido la fascia di capitana con 13 persone”
Giornata di vigilia per l’Italia, che domani (domenica 11 agosto, ore 13.00), affronterà gli USA nella finale per l’oro del torneo di volley femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024. La capitana Anna Danesi ha presentato la sfida attraverso i canali federali: “Indubbiamente la gioia è tantissima, già aver raggiunto la finale è un grande traguardo, abbiamo scritto un pezzo di storia e adesso vogliamo scrivere la parte finale, con la speranza che si concluda come la più bella delle fiabe. In questo torneo abbiamo offerto delle grandissime prove di gruppo, soprattutto le ultime due. Credo che uno dei fattori chiave sia il fatto che la squadra sia sempre rimasta focalizzata sull’obiettivo, non abbiamo forse ancora giocato al nostro 100%, ma abbiamo dato tutto quello che avevamo in quel momento e questo ha fatto la differenza, ci ha permesso di vincere 3 a 0 contro due delle squadre più forti del mondo”.
La centrale ha proseguito: “Parigi rappresenta la mia terza Olimpiade e la sto vivendo indubbiamente in modo diverso rispetto a Rio de Janeiro e Tokyo, perché nella prima ero ancora veramente piccola, quindi non capivo tutto quello che succedeva intorno. Quella in Giappone l’ho vissuta male, soprattutto per il fatto dei risultati, anche se si sentiva un po’ di più lo spirito olimpico, alloggiando dentro il villaggio. Qui in Francia diciamo che l’Olimpiade me la godo quando arrivo all’Arena di gioco, perché poi stando in albergo non viviamo a contatto con gli altri atleti, però onestamente questa scelta sta portando i frutti sperati”.
La bresciana ha poi concluso: “Io credo che uno dei nostri punti di forza sia l’organico e non uso di proposito il termine “panchina” perché non lo trovo corretto. Abbiamo diverse giocatrici che sono chiamate spesso a entrare in campo e in diverse situazioni hanno contribuito in maniera fondamentale a far svoltare la partita. Sono molto contenta di questo, ci stanno aiutando tantissimo e sempre mostrando un atteggiamento molto positivo. Ricoprire il ruolo di capitano porta qualche responsabilità in più, però in realtà come ho sempre detto il nostro è un gruppo di ragazze veramente incredibile, capace di farmi vivere questa esperienza come se nemmeno lo fossi, nel senso che la fascia è divisa tra 13 persone. Questo ti fa sentire meno il peso del ruolo, le mie compagne sono davvero eccezionali ad alleggerirmi il compito”.