Arrampicata Sportiva
Arrampicata sportiva, Matteo Zurloni eliminato per due millesimi alle Olimpiadi. Il record del mondo non vale l’oro
Matteo Zurloni si è presentato da Campione del Mondo di speed alle Olimpiadi di Parigi 2024, dove per la prima volta nella storia si sono assegnate medaglie a cinque cerchi dedicate esclusivamente a questa specialità dell’arrampicata sportiva (a Tokyo 2020 si adottò il discusso format della combinata con le discipline tecniche). L’azzurro aveva tutte le carte in regola per sognare in grande e ambire a una medaglia, tenendo conto che sulla parete delle gare di velocità può succedere di tutto e il risultato dipende spesso da dettagli infinitesimali.
Matteo Zurloni è stato beffato per appena due millesimi nel quarto di finale contro il cinese Peng Wu, che ha prevalso in un intensissimo testa a testa con il tempo di 4.995 contro il 4.997 del nostro portacolori, detentore del record europeo (4.94 durante le qualificazioni). L’asiatico si è poi spinto fino all’atto conclusivo regolando lo statunitense Sam Watson in semifinale (4.85 a 4.93), arrendendosi però al cospetto dell’indonesiano Veddriq Leonardo per due centesimi (4.75 a 4.77): l’oro vola così verso questo Paese asiatico, che negli ultimi anni si è tolto grandi soddisfazioni in questo sport.
Il bronzo è finito al collo di Watson, che nella finale per il terzo posto ha siglato il nuovo record del mondo (4.74) regolando l’iraniano Reza Alipour Shenaandifard (4.88): il primato della specialità vale soltanto la medaglia meno pregiata ai Giochi per l’americano, che per picco di velocità è sembrato essere il più efficiente nella capitale francese e che si era presentato al tabellone a eliminazione diretta con il miglior riscontro del turno preliminare. Veddriq Leonardo ha vinto le ultime tre Coppe del Mondo riservate alla velocità, ma ai Mondiali 2023 si dovette accontentare del nono posto e fu poi il nostro Matteo Zurloni a fare risuonare l’Inno di Mameli.