Atletica
Atletica, Alessandro Sibilio poco brillante alle Olimpiadi: in semifinale col recupero, Warholm e Rai controllano
Alessandro Sibilio ha faticato a emergere nelle batterie dei 400 ostacoli alle Olimpiadi di Parigi 2024, strappando la qualificazione alle semifinali soltanto grazie al miglior crono di recupero sui tre previsti. Il campano non è apparso nella miglior forma fisica possibile, dopo aver dovuto fare i conti con gli ormai abituali acciacchi fisici in seguito agli Europei di Roma, dove due mesi fa conquistò la medaglia d’argento siglando anche il record italiano.
Passavano il turno i migliori tre di ogni batteria e i tre migliori tempi di recupero, mentre tutti gli altri finivano ai ripescaggi. Il 25enne, che si è presentato nella capitale francese per provarsi a ritagliare uno spazio importante nella specialità dei celeberrimi tre tenori, è partito molto lentamente, ha faticato a ingranare, nei pressi della terza barriera ha subito il sorpasso del nigeriano Ezekiel Nathaniel e ha cercato di darsi una scossa, ma il cambio di ritmo ha tardato ad arrivare.
L’azzurro ha risalito la china soltanto sul rettilineo, ma senza destare una grande impressione e chiudendo in quarta piazza (48.43) alle spalle del giamaicano Roshawn Clarke (48.17), del già citato Nathaniel (48.38) e del francese Wilfried Happio (48.42), ma se davvero vorrà meritarsi l’ingresso all’atto conclusivo dovrà alzare il proprio livello in semifinale.
Tutto facilissimo per i tre grandi favoriti della vigilia: lo statunitense Rai Benjamin ha vinto la prima batteria in 48.82 davanti al giamaicano Jaheel Hyde (49.08) e a Kyron McMaster dalle Isole Vergini Britanniche (49.24); il norvegese Karsten Warholm ha passeggiato nella seconda batteria in 47.57 precedendo il francese Clement Ducos (47.69) e il qatarino Abderrahman Samba (48.35); il brasiliano Alison Dos Santos ha controllato nella terza batteria, terminando in terza piazza (48.75) dietro all’estone Rasmus Maegi (48.62) e allo statunitense CJ Allen (48.64).