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Atletica, Andy Diaz: “In Finale voglio far vedere quello che so fare”

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Diaz / LaPresse

In Finale sul filo. L’italo-cubano Andy Diaz ha conquistato l’accesso alla sua prima Finale olimpica nel salto triplo e i brividi sono stati tanti. Nelle eliminatorie allo Stade de France, Diaz non ha trovato mai la cadenza giusta, non riuscendo a fare meglio di 16.79 che gli ha consentito comunque di entrare con l’ultimo riscontro utile nell’atto conclusivo.

Un’attesa snervante fino alla fine per sapere se l’obiettivo fosse stato centrato, ma alla fine così è stato. Tra due giorni, venerdì sera, il vincitore delle ultime due finali di Diamond League proverà a giocarsi le sue carte in una stagione all’aperto resa complicata da alcuni problemi all’adduttore, con soltanto una gara disputata prima dei Giochi.

In Finale ci dimentichiamo quello che è successo oggi e voglio far vedere cosa so fare“, le parole di Diaz. È bastato, invece, un solo salto al campione olimpico in carica, Pedro Pichardo (17,44/+0.3), allo spagnolo oro europeo Jordan Diaz (17,24/+0.4), anche loro di origine cubana come l’azzurro, e al rappresentante della Burkina Faso, Hugues Fabrice Zango (17,16/+0.1), per garantirsi la qualificazione.

Poco da fare invece per gli altri due azzurri Andrea Dallavalle ed Emmanuel Ihemeje, che hanno chiuso rispettivamente con 16,65 (+0.7) in diciannovesima posizione e con 16,50 (+1.2) in ventesima.

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