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Atletica, Italia con le ossa rotte dopo le 20 km di marcia alle Olimpiadi: tante incognite verso la staffetta

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Massimo Stano
Stano / Lapresse

L’Italia si presentava con grandi ambizioni alle 20 km di marcia che hanno aperto il programma dell’atletica alle Olimpiadi di Parigi 2024, visto che si schieravano ai nastri di partenza i Campioni Olimpici di Tokyo 2020, ovvero Massimo Stano e Antonella Palmisano. Il pugliese era reduce dall’infortunio rimediato in primavera ai Mondiali a squadre e c’erano grossi punti interrogativi sulla sua condizione fisica, mentre la sua corregionale era reduce dal trionfo agli Europei ed era tra le super favorite della vigilia.

Dopo le apoteosi dorate di Sapporo, però, il Bel Paese esce con le ossa rotta dalla trasferta nella capitale francese. Massimo Stano ha lottato in maniera garibaldina e quando mancavano due chilometri e mezzo era nel quartetto di testa che si stava giocando le medaglie, ma poi un problema alla caviglia lo ha costretto ad abbassare il ritmo e ha così chiuso al quarto posto, anche se un grande sprint finale lo ha portato a un solo secondo dal bronzo finito al collo dello spagnolo Alvaro Martin.

Antonella Palmisano si è invece ritirata dopo il tredicesimo chilometro: l’azzurra era in coda al gruppo che inseguiva la fuggitiva cinese Jianyu Jang (poi vincitrice) quando ha deciso di alzare bandiera bianca, incappata nelle giornata no nel momento peggiore della stagione. Non sono andate meglio le seconde linee visto che Francesco Fortunato e Valentina Trapletti, che in primavera avevano vinto la staffetta mista ai Mondiali di marcia a squadre, hanno terminato rispettivamente al 20mo e al 35mo posto.

A questo punto sono le molteplici le incognite verso la staffetta mista, che farà il pronto debutto nel programma dei Giochi il prossimo 7 agosto (ore 07.30). Il DT Antonio La Torre dovrà scegliere quale coppia schierare sulla distanza della maratona (41,195 km, con alternanza uomo-donna-uomo-donna). Sono da sciogliere i dubbi riguardo alla condizione fisica: Massimo Stano sta davvero bene o il problema avuto oggi alla caviglia (ha saltellato quando era in gara) è più grave del previsto? Antonella Palmisano è in forma o c’è qualcosa di più dietro al ritiro odierno?

Le alternative non sono apparse in grande forma, ma attenzione: Fortunato e Trapletti vinsero ad Antalya, probabilmente entrambi gradiscono maggiormente il format che prevede una decina di chilometri di gara e poi una pausa quando il compagno/a è in strada. La decisione definitiva verrà preso a ridosso dell’evento, dunque ci sono ancora cinque giorni per sciogliere i dubbi e comunicare i nomi con cui si cercherà di conquistare una medaglia lungo il circuito allestito al Trocadéro, all’ombra della Torre Eiffel.

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