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Atletica, la 4×400 delusa: “Tempo che non ci rispetta”

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Sibilio / LaPresse

Non basta una grande prestazione all’Italia per potersi portare a casa la qualificazione alla finale olimpica della 4×400. Luca Sito, Vladimir Aceti, Alessandro Sibilio ed Edoardo Scotti sono difatti i primi esclusi dall’ultimo atto a cinque cerchi: nonostante il quarto posto in 3’00”26, lo Zambia riesce a guadagnarsi un posto per 18 centesimi.

Edoardo Scotti non usa la la scusa della spallata ricevuta all’inizio della sua frazione per giustificare la prestazione: “Un episodio che fa parte della staffetta, le spallate si danno e si prendono. Ho perso qualcosina ma non posso correre una semifinale olimpica e non riuscire a fare qualcosa di meglio rispetto a quanto valgo. Ce la siamo giocata ma il cronometro non parla a nostro favore“.

Sibilio non nasconde la delusione: “3’00” non è un tempo che ci rispetta. Eravamo tutti lì, abbiamo avuto qualche problema  con i cambi, la Spagna ci ha tagliato avanti un paio di volte. Una bagarre incredibile, ma questa squadra non vale questo tempo. La finale era l’obiettivo minimo“.

Anche Aceti gli va dietro: “Ci spiace un sacco, abbiamo lottato fino alla fine. Poi sono arrivate delle spinte, lo spagnolo mi ha tagliato avanti, dentro di me ho tirato alcune parolacce: allucinante“. Sito è ancor più deluso: “Brucia tanto, l’obiettivo minimo era andare in finale ma non siamo tati capaci. Per me è una sconfitta. Avevo le gambe pesanti, ci spiace“.

AGGIORNAMENTO ORE 11.58. ITALIA IN FINALE! La Nigeria è stata squalificata perché il primo frazionista Ojeli ha pestato la linea per tre volte in curva: l’Italia sale in terza posizione e si qualifica alla finale! Ripescato anche il Sudafrica in quanto danneggiato dalla Spagna (contatto di gara, gli iberici non sono stati squalificati).

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