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Atletica, maratona femminile in chiusura! Africane super favorite ma qualche alternativa c’è

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Sofiia Yaremchuk
Yaremchuk/Lapresse

Chiusura per le strade di Parigi per il programma dell’atletica ai Giochi olimpici 2024. Sul percorso suggestivo ed emozionante ma anche selettivo della Ville Lumière si deciderà la regina di Maratona.

Le favorite per il podio sono numerose e di altissimo livello. In primis, il Kenya schiera una squadra forte e competitiva con l’obiettivo di contrastare l’etiope Tigist Assefa, la grande favorita. La Federazione di atletica keniana ha selezionato atlete di spicco come Peres Jepchirchir, campionessa olimpica in carica e detentrice del record mondiale femminile con un tempo di 2h16’16”. Al suo fianco, ci saranno Brigid Kosgei, argento a Tokyo e ex primatista mondiale con un personale di 2h14’04”, vincitrice di maratone prestigiose come Londra e Chicago, e Hellen Obiri, due volte campionessa mondiale sui 5000 metri e vincitrice delle maratone di Boston e New York. Sebbene non possieda tempi strabilianti, la sua esperienza nelle gare tattiche, in particolare nella gestione dei finali, la rende una contenditrice formidabile.

Dall’Etiopia, Tigist Assefa, primatista mondiale con un tempo di 2h11’53” stabilito a Berlino 11 mesi fa, è una delle principali rivali. Con lei, Amane Beriso Shankule, campionessa mondiale 2023, e Gotytom Gebreslase, campionessa mondiale 2022, cercheranno di spodestarla. Il Marocco e la Tanzania presentano rispettivamente Fatima Gardadi, medaglia di bronzo ai mondiali, e Magdalena Shauri, con un personale di 2h18’41”. Entrambe potrebbero sorprendere e dare battaglia alle favorite africane.

Per l’Italia, le speranze sono riposte nella primatista nazionale Sofiia Yaremchuk, con un personale di 2h23’16” realizzato a Valencia nel 2023, e in Giovanna Epis, che, nonostante un infortunio recente, è pronta a stupire. L’olandese Sifan Hassan è un’altra contenditrice da tenere d’occhio. Con un personale di 2h13’44”, è la seconda donna più veloce al mondo e campionessa olimpica dei 5000 e 10.000 metri. Dopo aver vinto la maratona di Londra e Chicago al debutto, potrebbe essere una seria candidata al podio, a condizione che non sia troppo affaticata dalle gare precedenti.

Per Israele, Lonah Chemtai Salpeter, atleta di origine kenyana, lotterà per un posto sul podio. Con un personale di 2h17’45” e una medaglia di bronzo ai mondiali 2022, è una delle atlete da seguire. Le speranze per le nazioni asiatiche sono riposte principalmente nel Giappone e nel Bahrein. Honami Maeda, detentrice del record asiatico con un tempo di 2h18’59”, è la principale speranza del Giappone. Il Bahrein, invece, conta su Rose Chelimo, campionessa mondiale 2017, e Eunice Chumba, medaglia d’argento ai Giochi Asiatici e con un personale di 2h20’02”.

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