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Atletica, McLaughlin respinge l’assalto di Bol e domina la finale olimpica dei 400 hs con il nuovo record del mondo

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Sydney McLaughlin
McLaughlin / Lapresse

Era una delle gare più attese dell’intero programma olimpico dell’atletica ai Giochi di Parigi 2024, ed in effetti la finale femminile dei 400 ostacoli non ha deluso, regalando una prestazione che passerà alla storia. Merito di Sydney McLaughlin, stimolata dal duello annunciato con Femke Bol e capace di realizzare un mostruoso nuovo record del mondo in 50.37.

Un tempo allucinante (vicino all’ultimo crono utile per la qualificazione alla finale dei 400 piani), più veloce di 28 centesimi rispetto al suo precedente primato mondiale (il 50.65 dello scorso 30 giugno a Londra), che le ha consentito di dominare la finale odierna allo Stade de France bissando la vittoria di Tokyo 2021 (in cui aveva firmato il precedente record a cinque cerchi in 51.46) e conquistando il secondo titolo olimpico consecutivo sul giro di pista con barriere.

Terzo oro complessivo della carriera ai Giochi Olimpici per la fenomenale 25enne americana, che vanta anche un’affermazione con la staffetta 4×400 femminile a Tokyo. Doppietta statunitense completata a sorpresa da Anna Cockrell, argento con 51.87 (personale sbriciolato) dopo aver bruciato sul rettilineo conclusivo l’olandese Femke Bol.

La primatista d’Europa, che resta la seconda più veloce di sempre al mondo in questa specialità, è scoppiata per aria nel tentativo di seguire McLaughlin nei primi 300 metri dovendosi accontentare di un deludente bronzo con 52.15. Quarta posizione per un’altra americana, Jasmine Jones, con il nuovo PB in 52.29.

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