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Atletica, Pietro Arese sgretola il record italiano nella finale olimpica dei 1500. Sorpresa Hocker, flop Ingebrigtsen

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Pietro Arese
Arese / Lapresse

Pietro Arese si esalta sul palcoscenico più importante e firma la miglior prestazione della carriera proprio nella Finale olimpica dei 1500 metri, ottenendo uno splendido ottavo posto ai Giochi di Parigi 2024 e demolendo il suo record italiano. L’azzurro ha corso quasi un secondo e mezzo più veloce rispetto al suo precedente record (il 3:32.13 di fine maggio ad Oslo), dimostrando di essere ormai abbastanza vicino all’élite globale della specialità.

3:30.74 il riscontro cronometrico siglato dal torinese classe 1999, che non ha sfigurato all’interno della finale olimpica più veloce di sempre sui 1500 metri. Tempi eccellenti e risultato abbastanza clamoroso per quanto riguarda la lotta per il podio, con il fenomeno norvegese Jakob Ingebrigtsen che ha fatto da lepre sin dal primo giro imponendo un ritmo elevato ma non riuscendo a staccare i suoi avversari principali prima del rettilineo conclusivo.

Il grande favorito della vigilia e leader mondiale stagionale ha pagato a caro prezzo questa strategia, cedendo negli ultimi 100 metri allo spunto veloce di tre atleti che lo hanno superato quasi a doppia velocità andandosi a prendere le medaglie a cinque cerchi. Vittoria a sorpresa per l’americano Cole Hocker con il nuovo record olimpico in 3:27.65, precedendo in volata il britannico Josh Kerr (3:27.79, primato nazionale) e l’altro statunitense Yared Nuguse (3:27.80).

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