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Atletica, Stano non ha rimpianti: “Per la staffetta sono pronto. Mi tocca andare fino a Los Angeles…”

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Massimo Stano
Stano / Lapresse

Al termine di una gara da assoluto protagonista, Massimo Stano deve accontentarsi di un beffardo quarto posto ad un solo secondo dal podio nella 20 km di marcia che ha aperto ufficialmente il programma dell’atletica ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Il pugliese non riesce a bissare dunque il titolo a cinque cerchi ottenuto tre anni fa a Tokyo, pagando a caro prezzo l’infortunio al piede rimediato lo scorso aprile durante i Mondiali a squadre di Antalya.

Diciamo che oggi mi sono focalizzato molto su me stesso e non sugli altri, ne avevo parlato con il mio psicologo. La strategia era quella di essere un francobollo per gli altri. Mi sono ritrovato più volte davanti perché mi sentivo bene. È chiaro che io ho dato il massimo, ma probabilmente oggi quel massimo non è stato sufficiente. Rammarico? Se hai perso la medaglia sì, anche perché sono arrivato a pochi secondi e ci ho provato fino all’ultimo. Ho utilizzato anche tutte le energie di riserva che avevo, sono andato a scavare nel più profondo, ma oggi era questo“, le parole a caldo del marciatore azzurro ai microfoni della Rai.

Sono soddisfatto, non era per nulla scontato il risultato di oggi. Credo di aver chiuso attorno all’ora e 19, non male con questa umidità, questo caldo e questo percorso. La medaglia è sempre bella, rivedrò per l’ennesima volta la premiazione dal basso però sono contento, perché con 55 giorni di preparazione essere qui tra i primi non era per niente scontato. Quello che ho fatto mi rende orgoglioso. Devo ringraziare tutto lo staff medico e tutti quelli che mi hanno aiutato. La mia famiglia è qui e ora vado a godermi i bimbi“, prosegue il 32enne barese.

Stano si candida a questo punto per rappresentare l’Italia al fianco della corregionale Antonella Palmisano nella staffetta mista del 7 agosto:Vediamo se la Federazione deciderà di farmi gareggiare nella staffetta o no. Io sono pronto, probabilmente avrò anche una settimana in più di preparazione. Ho dato il massimo e sono contento di questo, per la medaglia dovrò fare Los Angeles adesso…“.

Il campione olimpico di Tokyo ha raccontato infine i cedimenti della caviglia avvenuti nel finale della gara odierna: Più volte ho girato la caviglia, quindi probabilmente c’è qualcosa da rivedere. A questo punto non è sempre la bottiglietta, ma perdo proprio la stabilità, quindi dobbiamo un attimo parlare con il mio sponsor, con il mio tecnico dei plantari e capire un attimo come possiamo sistemare perché probabilmente ho un cedimento. Forse è anche un po’ di muscolatura mancante, non lo so. Cercheremo di capire bene, perché è una cosa da risolvere sicuramente“.

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