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Atletica, Tamberi vince in Diamond League. Duplantis e Ingebrigtsen record del mondo, Jacobs brilla, podio Fabbri

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Tamberi / Lapresse

A Chorzow (Polonia) è andata in scena la dodicesima tappa della Diamond League, il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera. Pomeriggio caratterizzato dai record del mondo firmati da Armand Duplantis (salto con l’asta) e Jakob Ingebrigtsen (3000 metri), dalla vittoria di Gianmarco Tamberi nel salto in alto, dai podi di Leonardo Fabbri (getto del peso) e Dariya Derkach (salto triplo), dalla bella prova di Marcell Jacobs sui 100 metri (9.93).

RISULTATI DIAMOND LEAGUE OGGI

SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Armand Duplantis continua a mietere successi da autentico fuoriclasse: decimo record del mondo della carriera, oggi è volato ad addirittura 6.26 metri, ovvero un centimetro sopra a quando inscenato alle Olimpiadi. Lo svedese si è regalato la grande gioia al secondo assalto, bravi a superare i sei metri lo statunitense Sam Kendricks e il greco Emmanouil Karalis.

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3000 METRI (MASCHILE) – Jakob Ingebrigtsen ha firmato il nuovo record del mondo di questa distanza spuria dopo addirittura 28 anni. Il norvegese ha corso un superbo 7:17.55, abbassando di tre secondi il precedente primato. Il Campione Olimpico dei 5000 metri si è lasciato alle spalle gli etiopi Berihu Aregawi (7:21.28), Yomif Kejelcha (7:28.44) e Telahun Bekele (7:30.97).

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SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Gianmarco Tamberi torna dopo la colica renale che gli ha impedito di lottare per il successo alle Olimpiadi e vince prontamente da autentico fuoriclasse. Il Campione Olimpico di Tokyo 2020 si è salvato a 2.18 quando era con le spalle al muro, poi ha valicato 2.31 al secondo assalto (dopo aver passato 2.29 in seguito a un errore) e ha trionfato in maniera perentoria. Niente male i due assalti a 2.38 (un centimetro sopra la sua miglior prestazione mondiale stagionale) e quello a 2.40 (un centimetro sopra al suo record italiano). Alle sue spalle il giamaicano Romaine Beckford (2.29) e l’ucraino Oleh Doroshchuk (2.29), settimo Stefano Sottile (2.22).

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GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Leonardo Fabbri è tornato in gara dopo l’amara delusione dei Giochi ed è riuscito a superare la fettuccia dei 22 metri, cosa di cui non era stato capace a Parigi. Il toscano ha conquistato il terzo posto con una spallata da 22.03 metri, chiudendo alle spalle degli statunitensi Joe Kovacs (22.14) e Ryan Crouser (22.12), che si sono invertiti le posizioni rispetto alle Olimpiadi.

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200 METRI (MASCHILE) – Letsile Tebogo ha vinto nuovamente sul mezzo giro di pista dopo il sigillo di tre giorni fa a Losanna, imponendosi con grande disinvoltura da Campione Olimpico. Il velocista botswano ha trionfato con un sempre rilevante 19.83 (0,6 m/s di brezza alle spalle), regolando il propositivo dominicano Alexander Ogando (19.86, record nazionale) e gli statunitensi Kenneth Bednarek (20.00) ed Erriyon Knighton (20.07). Fausto Desalu ottavo in 20.62.

800 METRI (MASCHILE) – Era una delle gare più attese della vigilia, visto che tre giorni fa il keniano Emmanuel Wanyonyi aveva tuonato un magistrale 1:41.11 fermandosi ad appena due decimi dal record del mondo. Oggi l’africano si è però dovuto accontentare della seconda piazza in 1:43.23, perché il canadese Marco Arop ha attaccato già al suono della campana ed è riuscito a spingere fin sul traguardo, vincendo in un significativo 1:41.86. Terzo lo statunitense Bryce Hoppel (1:43.32).

3000 SIEPI (MASCHILE) – Il marocchino Soufiane El Bakkali non sbaglia un colpo: il due volte Campione Olimpico riesce ad avere la meglio allo sprint nei confronti del keniano Amos Serem (8:04.29 per entrambe) e dell’etiope Samuel Firewu (8:04.34).

400 METRI (FEMMINILE) – Al momento la dominicana Marileidy Paulino ha una marcia in più rispetto alla concorrenza. La Campionessa Olimpica è uscita in maniera perentoria sul rettilineo e ha vinto in un buon 48.66, davanti a Salwa Eid Naser dal Bahrain (49.23) e alla polacca Natalia Kaczmarek (49.95).

400 OSTACOLI (FEMMINILE) – L’olandese Femke Bol non ha dovuto strafare per vincere in 52.13. La seconda donna più veloce della storia ha distanziato la statunitense Anna Cockrell (52.88) e la giamaicana Rushell Clayton (53.11).

100 OSTACOLI (FEMMINILE) – Bella volata della giamaicana Ackera Nugent con 0,5 m/s di vento contrario. La caraibica ha dettato legge in un rimarchevole 12.29, distanziando la statunitense Grace Stark (12.37) e la connazionale Danielle Williams (12.38).

100 METRI (FEMMINILE) – Gara inficiata da un vento eccessivamente a favore (+2,9 m/s). La giamaicana Tia Clayton si è imposta sull’ivoriana Marie-Josée Ta Lou-Smith (10.83 per entrambe) e sulla statunitense Tamari Davis (10.84).

1500 METRI (FEMMINILE) – L’etiope Diribe Welteji si è imposta in un ormai non più così rilevante 3:57.08 davanti alla connazionale Freweyni Hailu (3:57.88) e alla britannica Georgia Bell (3:58.11).

SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – Dariya Derkach ha raccolto un prestigioso terzo posto. L’azzurra, reduce dalla finale ai Giochi, ha saltato 14.02 metri con 1 m/s di vento in faccia e ha conquistato un bel podio alle spalle della giamaicana Shanieka Ricketts (14.50) e della cubana Leyanis Perez (14.42).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (FEMMINILE) – La serba Adriana Vilagos ha vinto con una spallata da 65.60 metri (record nazionale), precedendo la sudafricana Jo-Ane van Dyk (62.81) e la ceca Nikola Ogrodnikova (61.84).

GARE NON VALIDE PER LA DIAMOND LEAGUE

100 METRI (MASCHILE) – Marcell Jacobs si conferma su ottimi livelli dopo il 9.85 corso alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il velocista lombardo ha rimontato nel finale, chiudendo al quarto posto in un buon 9.93 alle spalle alle spalle dello statunitense Fred Kerley (9.87), del keniano Ferdinand Omanyala (9.88) e del giamaicano Ackeem Blake (9.89). Problema muscolare al via per Chituru Ali, che ha chiuso al passo in 10.69.

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1000 METRI (FEMMINILE) – La keniana Nelly Chepchirchir firma la miglior prestazione mondiale stagionale (2:31.24) precedendo la britannica Jemma Reekie (2:32.56) e la connazionale Mary Moraa (2:33.43). Elena Bellò nona in 2:37.76.

400 OSTACOLI (MASCHILE) – Il norvegese Karsten Warholm detta legge in 46.95 davanti al francese Clement Ducos (47.62) e al qatarino Abderrahman Samba (47.69).

110 OSTACOLI – Lorenzo Simonelli non è abbastanza veloce tra le barriere e chiude in 13.48 (1,1 m/s di vento a favore). Lo statunitense Grant Holloway vince in 13.04 precedendo il giamaicano Rasheed Broadbell (13.05) e il connazionale Daniel Roberts (13.24).

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