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Atletica: Wanyonyi epocale, Ingebrigtsen si riscatta, Kipyegon tris da leggenda, alto da spareggio, Sottile 4°, 4×400 da brividi

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Kerr / Lapresse

Serata spettacolare allo Stade de France, dove sono andate in scena le ultime gare di atletica leggera nell’ambito delle Olimpiadi di Parigi 2024 (ad eccezione della Maratona femminile prevista domani mattina). L’Italia raccoglie l’eccellente quarto posto di Stefano Sottile nel salto in alto, dove Gianmarco Tamberi ci ha provato dopo i problemi fisici salvo chiudere all’undicesimo posto. Spiccano il terzo oro consecutivo della keniana Faith Kipyegon sui 1500 metri, lo spareggio nel salto in alto maschile, l’enorme tempo siglato da Emmanuel Wanyonyi sugli 800 metri, il riscatto di Jakob Ingebrigtsen sui 5000 metri e due fantastiche 4×400.

RISULTATI ATLETICA OLIMPIADI OGGI

SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Il titolo si assegna allo spareggio tra il neozelandese Hamish Kerr e lo statunitense Shelby McEwen, dopo che entrambi avevano valicato 2.36 metri al primo tentativo con due errori sul groppone a quote inferiori. Niente oro condiviso, si va al ribasso e l’oceanico trionfa a 2.34. Stefano Sottile è superbo quarto con il personale di 2.34, Gianmarco Tamberi ci ha voluto provare dopo la colica renale ma 2.27 si è rivelato insuperabile e ha chiuso all’undicesimo posto.

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800 METRI (MASCHILE) – Emmanuel Wanyonyi ha fatto qualcosa di tecnicamente strepitoso e sconvolgente: il keniano è diventato il terzo uomo della storia e ha timbrato il quinto tempo all-time sul doppio giro di pista, trionfando con uno strepitoso 1:41.19, a 28 centesimi dal record del mondo che il suo connazionale David Rudisha detiene dal 9 agosto 2012. Questo ragazzo di 20 anni, già argento agli ultimi Mondiali, ha battuto di un solo centesimo il tenacissimo canadese Marco Arop, autore di un superbo 1:41.20 (record continentale, sesto crono di sempre). Bronzo al collo dell’algerino Djamel Sedjati (1:41.50), mentre allo statunitense Bryce Hoppel non è bastato il record nazionale di 1:41.67 per salire sul podio.

100 OSTACOLI – Podio racchiuso in appena tre centesimi: ci si aspettava Jasmine Camacho-Quinn e invece la portoricana è terza (12.36), mentre sbuca la statunitense Masai Russell che con 12.33 si regala la prima grande gioia della carriera precedendo di un solo centesimo la scatenata francese Cyréna Samba-Mayela (12.34 per la fresca Campionessa d’Europa).

5000 METRI (MASCHILE) – Il norvegese Jakob Ingebrigtsen doveva riscattare lo smacco subito qualche giorno fa sui 1500 metri e questa volta non ha lasciato scampo alla concorrenza, allungando nel finale e vincendo con il tempo di 13:13.66. Il due volte Campione del Mondo di specialità ha conquistato il secondo oro a cinque cerchi in carriera, visto che a Tokyo 2020 si impose sui 1500 metri. Alle sue spalle il keniano Ronald Kwemoi (13:15.04) e lo statunitense Grant Fisher (13:15.13).

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1500 METRI (FEMMINILE) – La keniana Faith Kipyegon timbra il cartellino con una facilità imbarazzante: attacca nell’ultimo giro e vince con un eccellente 3:51.29 (record olimpico). L’africana ha fatto qualcosa di clamoroso: vincere tre ori consecutivi ai Giochi nella stessa specialità, da Rio 2016 a Parigi 2024 è stata impeccabile sul miglio metrico (qualche giorno fa era stata argento sui 5000, venendo riammessa dopo un ricorso che ha privato Nadia Battocletti del bronzo). Sul podio l’australiana Jessica Hull (3:52.56) e la britannica Georgia Bell (3:52.61, record nazionale).

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TIRO DEL GIAVELLOTTO (FEMMINILE) – La giapponese Haruka Kitaguchi era la grande favorita della vigilia e ha fatto centro in maniera brillante. La giapponese, bronzo agli ultimi Mondiali, ha spedito l’attrezzo a 65.80 metri e ha ampiamente distanziato la sudafricana Jo-Ane Van Dyk (63.93) e la ceca Nikola Ogrodnikova (63.68).

4X400 (MASCHILE) – Tutto si risolve in un ultimo giro al cardiopalma tra lo statunitense Rai Benjamin (Campione Olimpico dei 400 ostacoli) e il botswano Letsile Tebogo (Campione Olimpico dei 200 metri). Uno spalla a spalla rovente che premia gli USA in un incredibile 2:54.43, ad appena 14 centesimi dal record del mondo che regge dal 1993. Botswana argento in 2:54.53 (record africano), bronzo alla Gran Bretagna (2:55.83).

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4X400 (FEMMINILE) – Una surreale Sydney McLaughlin, fresca primatista mondiale dei 400 ostacoli, stampa una surreale frazione da 47.71 in seconda e il quartetto a stelle e strisce trionfa con un enorme 3:15.27, ad appena dieci centesimi dal record del mondo. Distaccatissimi gli USA di Femke Bol (3:19.50, record europeo) e la Gran Bretagna (3:19.72, record nazionale).

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