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ANCORA MASTERS SINNER! Il n.1 liquida Tiafoe e festeggia a Cincinnati il terzo 1000 in carriera

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Jannik Sinner
Jannik Sinner / LaPresse

Missione compiuta. Jannik Sinner continua a vincere e l’ha fatto in maniera autorevole nella Finale del Masters1000 di Cincinnati. Sul cemento dell’Ohio il n.1 del mondo ha piegato Frances Tiafoe (n.20 del ranking) con lo score di 7-6 (4) 6-2 in 1 ora e 38 minuti e si è portato il quinto titolo stagionale su cinque atti conclusivi disputati. Per Jannik è il terzo titolo 1000 della carriera ed è il secondo di questo 2024 dopo l’affermazione a Miami.

Una vittoria che gli permette di rafforzare in maniera consistente i primati nel ranking ATP e nella Race. Una partita che c’è stata solo per un set, dove Tiafoe ha dato tutto quello che aveva per tenere testa a Sinner, un po’ troppo falloso. Nel tie-break, però, la differenza tra i due si è notata e la superiorità dell’italiano è stata dilagante nella frazione successiva, anche per un calo fisico dello statunitense. E così, nonostante una condizione non ottimale e qualche problemino all’anca, il 2024 del nostro portacolori si arricchisce di un altro prestigioso successo e questo è un ottimo viatico in vista degli US Open.

Nel primo set è l’azzurro a dover cancellare subito un paio di palle break per qualche errore di troppo in manovra. Il servizio lo sostiene alla grande e gli consente di togliersi dai guai. Non è uno Jannik centratissimo, specialmente dal lato destro, probabilmente anche un po’ condizionato dalla questione anca di cui si è parlato. Tiafoe ne approfitta per crearsi un’altra chance nel nono game, ma ancora una volta nel punto importante Sinner è deciso. Prima del tie-break, il nostro portacolori ha la possibilità di archiviare con anticipo, ma la risposta di rovescio sul set-point è lunga. Un errore che non scompone Sinner, bravissimo nell’interpretazione della fase decisiva del parziale e a segno sul 7-4.

Nel secondo set si assiste a un soliloquio dell’altoatesino. Tiafoe non ha più lo stesso rendimento al servizio, dovendo giocare molto più seconde e questo è un invito a nozze per il n.1 ATP che con costanza aggredisce e si prende il punto. Avanti di due break, sul 5-1 Jannik manca tre palle match in risposta, ma conclude poco dopo sul proprio servizio (6-2) con un’esultanza assai misurata.

Dando uno sguardo alle statistiche, sono da sottolineare i ben 13 ace di Sinner, con un non ottimale 56% di prime di servizio in campo da cui ha raccolto l’83% dei punti. Straordinaria, però, la percentuale di efficienza con la seconda, pari al 77%. Questo dato è stato un fattore discriminante, se si considera il 47% dell’americano. Il giocatore tricolore ha messo a referto 29 vincenti, commettendo 24 errori non forzati.

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