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Boxe: Dusmatov e Chang in trionfo a Parigi 2024, per Bennama sfuma il successo in patria

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Yuan Chang
Chang / CHINE NOUVELLE/SIPA / IPA Sport

Si è conclusa un’ulteriore giornata di finali, la terza, alle Olimpiadi di Parigi 2024 per quel che riguarda la boxe. Il pugilato mondiale vede altri due podi completarsi, quelli dei 51 kg maschili e dei 54 kg femminili, al Roland Garros, al centro del Court Philippe Chatrier.

Per la Francia, ora è certo, non verranno ori dal ring. Nell’altra finale che avrebbe potuto regalarglielo, quella dei 51 kg, è netto il successo dell’uzbeko Hasanboy Dusmatov contro Billal Bennama, che deve cedere per verdetto unanime dei giudici. Una vittoria, questa, che nemmeno lascia adito a discussioni, essendo chiara ed evidente.

Quanto ai 54 kg femminili, arriva il primo oro della storia del pugilato femminile cinese. Lo conquista Yuan Chang, che per verdetto unanime non ha problemi a disporre della turca Hatice Akbas per il metallo più pregiato.

In scena anche gli ultimi due blocchi di semifinali. Nei 57 kg maschili all’ultimo atto vanno l’uzbeko Abdunmalik Khalokov e il portacolori del Kirghizistan Munarbek Seiitbek Uulu, vincitori sull’australiano Charlie Senior e sul bulgaro (nato a Cuba) Javier Ibanez. Nei 75 kg femminili, invece, è la Cina con Qian Li a gioire, allo stesso modo di Panama con Atheyna Bibeichi Bylon. Medaglie di bronzo per l’aussie Caitlin Parker e, soprattutto, per Cindy Winner Djankeu Ngamba, la prima medagliata del team olimpico dei rifugiati. Fuggì dal Camerun perché è lesbica dichiarata, e nel Paese questo è reato. Attualmente vive in Gran Bretagna e si allena con il team pugilistico britannico.

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