Boxe
Boxe femminile, Angela Carini annuncia il ritiro
In un’intervista rilasciata a La Stampa, Angela Carini ha comunicato la propria intenzione di ritirarsi dalle scene pugilistiche all’età di 25 anni. La pugile napoletana, dunque, ha disputato il suo ultimo combattimento, che poi combattimento non è stato, ieri contro l’algerina Imane Khelif, con l’annessa decisione di ritirarsi dopo 46 secondi.
Queste le parole della diretta interessata in un estratto dell’intervista: “Mi fa malissimo il naso. Ho il cuore a pezzi. Io sono una combattente, mio padre mi ha insegnato a essere una guerriera. Salgo sul ring con il sangue agli occhi. Non mi vergogno di certo, e poi di cosa devo avere vergogna? Perché mi sono arresa, non ho potuto combattere? Questo non è vergogna, anzi. Adesso? Dico ciao alla boxe“.
Nella propria carriera le vette più alte raggiunte da Carini riguardano l’annata 2019, nella quale ha prima conquistato la finale sia agli Europei di Alcobendas nei 69 kg che ai Mondiali di Ulan-Ude nei 64 kg. Anche le Olimpiadi di Tokyo l’hanno vista in gara, subito eliminata, in un momento drammatico per lei, dato che in quegli stessi giorni morì suo padre, al quale era molto legata.
Nelle ultime giornate i nomi di Carini e Imane Khelif sono rimasti inevitabilmente intrecciati in virtù della vicenda del combattimento che ha innescato un vespaio di polemiche, tutte derivate da fake news (con l’algerina data per transgender da diverse figure legate alla destra, quando è in realtà donna con testosterone alto). Sul fatto sono intervenuti prima l’IBA e poi il CIO, quest’ultimo con un comunicato durissimo in difesa della pugile algerina. Che, va ricordato, fosse stata davvero transgender non avrebbe neanche potuto vivere libera in Algeria, dov’è vietato esserlo.