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Boxe, la prossima avversaria di Imane Khelif aggressiva sui social: decine di re-post contro l’algerina

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Quello di Imane Khelif è diventato, senza ombra di dubbio, il caso più eclatante e controverso di tutte le Olimpiadi di Parigi 2024. La partecipazione della pugile algerina, già messa seriamente in discussione da una certa porzione di pubblico e addetti ai lavori (IBU compresa) a causa del suo quantitativo alto di testosterone, è diventata il topic principale delle ultime ore a seguito dell’uscita di scena dell’italiana Angela Carini, la quale, dopo appena 46 secondi, ha deciso di ritirarsi dall’incontro preliminare della categoria -66 kg concedendo così la vittoria all’africana.

La reazione della partenopea, affranta ed evidentemente adirata alla fine dell’incontro (poco prima della proclamazione aveva finanche urlato al suo angolo “Non è giusto” con voce spezzata), ha scatenato un effetto domino che ha fatto rapidamente il giro del mondo, scomodando anche le più alte cariche politiche e i personaggi più rilevanti dell’entertainment. Tra meno di ventiquattro ore Khelif salirà nuovamente sul ring in occasione dei quarti, con la consapevolezza che anche la sua prossima sfidante le sarà ostile, in quanto non d’accordo con la sua presenza ai Giochi.

Stiamo parlando dell’ungherese Anna Luca Hàmori che, in occasione del primo match, ha strapazzato per 5-0 l’australiana Marissa Williamson. L’atleta, molto attiva sui social media, nelle ultime ore ha ripostato diverse stories su Instagram contro l’avversaria algerina, alcune di queste molto esemplificative. 

Sono in particolare due i post temporanei che saltano all’occhio: il primo, realizzato da un utente, è un disegno ritraente una pugile contraddistinta da una femminilità molto spiccata intenta a sfidare una sorta di mostro, molto più alto e imponente rispetto a lei. Il riferimento non ha bisogno di ulteriori spiegazioni. Il secondo invece riprende una foto della boxer ungherese in costume da bagno. L’immagine è accompagnata da una scritta, in lingua inglese: “Questa è la ragazza che sfiderà il pugile maschio domani“.

In difesa di Khelif si è schierato l’account della Nazionale di calcio algerina che, riprendendo alcuni dei tanti post pubblicati da Anna Luca Hàmori, ha taggato il Comitato Olimpico Internazionale rilevando una potenziale violazione della carta olimpica: “La pugile ungherese Luca Hàmori ha pubblicato numerosi messaggi di odio sul suo Instagram riguardo alla sua prossima avversaria Imane Khelif. Ciò è contrario alla Dichiarazione degli atleti sui diritti e sulle responsabilità degli atleti all’interno del Movimento Olimpico“.

Hàmori ha suonato la carica anche ai microfoni della stampa, promettendo battaglia in vista del match di domani: “Non sono spaventata. Che sia una lei o un lui, se vincerò per me sarà un’impresa ancora più grande”. Eppure, c’è già chi pensa che l’atleta, per protesta, possa replicare quanto fatto da Carini, dando ancora più eco a un caso molto delicato, difficile da gestire in un contesto popolare come quello olimpico. Di seguito alcuni dei repost incriminati.

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