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Carlos Alcaraz non fa cenni in difesa di Sinner: “Credo in uno sport pulito, ma hanno detto che è innocente…”

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Carlos Alcaraz / IPA Sport

Sarà lui l’amico che pensava di avere invece non è così? Jannik Sinner nella conferenza stampa di due giorni fa, oltre che spiegare in maniera molto precisa e puntuale quanto è accaduto nel suo caso di positività al Clostebol, giudicato come assunzione involontaria dal Tennis Integrity Agency (Itia), si era espresso anche in questi termini.

Ho capito chi mi è amico e chi no. Chi mi conosce sa che non violerei mai le regole“, le parole dell’italiano in conferenza stampa. E chissà se questo riferimento non sia diretto anche a Carlos Alcaraz, che nel corso della conferenza stampa pre-US Open di ieri, si è pronunciato sulla questione.

Sicuramente è un momento complicato per lui. Ma cosa posso dire? Sarà difficile spiegarsi in inglese, ma ci proverò: io credo in uno sport pulito, ma non so abbastanza della vicenda. Sono abbastanza sicuro che ci sono tante cose che non sappiamo all’interno del team, all’interno di tutta la questione“, ha dichiarato lo spagnolo.

Ma se lasciano Jannik giocare ci sarà un motivo, hanno detto che è innocente. Questo è tutto quello che so ed è quello di cui posso parlare“, ha concluso lo spagnolo. Nessun cenno in difesa di Sinner da parte di Carlitos, ma un dire non dire che può portare a delle interpretazioni.

Al di là di questo, il fenomenale murciano ha anche chiarito quanto accaduto nel corso dell’allenamento con Francisco Cerundolo, interrotto per una distorsione alla caviglia. “Mi sono fermato solo a scopo precauzionale, a distanza di ore già mi sento meglio. Sarò pronto al 100% per mia prima partita“, ha concluso Alcaraz.

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