Tennis
Carlos Alcaraz si scusa per il suo sfogo nella partita contro Monfils a Cincinnati
Non si può sempre vincere. Carlos Alcaraz ha dovuto prenderne atto ieri, nel match valido per il secondo turno del Masters1000 di Cincinnati. Lo spagnolo sperava di andare avanti in questo torneo di avvicinamento agli US Open, ma è arrivata una sconfitta contro il francese Gael Monfils. Una prestazione negativa per Alcaraz, che ha faticato soprattutto ad adattarsi alla velocità del campo.
Ad attirare l’attenzione è stata anche la sua reazione nel quarto game del terzo set, quando il transalpino ha concluso con una giocata di volo, confermando il break e colpendo la pallina in maniera un po’ sporca. In preda alla più totale frustrazione, Alcaraz si è sfogato sulla racchetta in maniera violenta.
Dopo averne parlato in conferenza stampa, il n.3 del mondo ha pubblicato un post social per scusarsi del suo comportamento. Il video con la sua reazione rabbiosa è diventato “virale”, esponendolo a non poche critiche, davvero insolite per lui che solitamente si è distinto per un modo di fare allegro e inappuntabile in campo.
“Chiedo scusa per il mio comportando di ieri, non è stato corretto ed è qualcosa che non si dovrebbe mai tenere dentro un campo da tennis. Sono un essere umano, avevo accumulato tanto nervosismo dentro di me e a volte è molto complicato controllarsi quando sei sotto la massima pressione. Lavorerò affinché questo non si ripeta. Ora testa solo su New York!“, ha scritto Alcaraz.
Pido perdón porque mi actitud de ayer no fue correcta y es algo que no debería hacerse dentro de una pista. Soy humano, tenía acumulación de nervios dentro y a veces es muy complicado controlarse cuando estás con las pulsaciones tan altas. Trabajaré para que no vuelva a… pic.twitter.com/YR0dRJhTxX
— Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz) August 17, 2024
La sua attenzione sarà tutta per l’ultimo Slam dell’anno, dove l’iberico vorrà far suo un altro titolo Major, ricordando i successi nel Roland Garros e a Wimbledon in questo 2024, per attaccare anche il primato nella classifica mondiale di Jannik Sinner.