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Chi sono le avversarie di Errani/Paolini in finale di doppio: due giovani russe rampanti da temere

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Andreeva-Shnaider/LaPresse

Saranno le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider le avversarie di Jasmine Paolini e Sara Errani nella finale di doppio femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024. Una vittoria schiacciante contro le spagnole Cristina Bucsa e Sara Sorribes Tormo, demolite con un perentorio 6-1 6-2 in appena un’ora e un quarto di gioco. Sicuramente una prestazione significativa per Andreeva e Shnaider, che hanno lanciato un segnale alle due azzurre in una finale che si presenta sicuramente molto interessante.

Una coppia quella russa che si è venuta a formare proprio in occasione dei Giochi Olimpici. Le due non hanno mai giocato insieme, ma sono comunque competitive in doppio, come confermano i risultati di questa stagione. Entrambe hanno raggiunto i quarti di finale al Roland Garros: Andreeva in coppia con la connazionale Zvonareva, mentre Shnaider con l’americana Emma Navarro, affrontando proprio Paolini ed Errani in una partita vinta dalle italiane con un duplice 6-3.

La carta d’identità di Mirra Andreeva recita 17 anni per una ragazza che è sicuramente il futuro del tennis russo ed una delle stelle del circuito WTA nelle prossime stagioni. Il miglior risultato, tralasciando il successo nel torneo di Iasi prima delle Olimpiadi, sicuramente è stata la semifinale raggiunta proprio a Parigi, dove poi è stata nettamente sconfitta da Jasmine Paolini. Giocatrice di talento, ottima da fondo e che deve sicuramente migliorare nel gioco a rete. Sarà molto pericolosa in risposta sul servizio di Errani.

Anche Diana Shnaider è giovane (20 anni) e si trova nella miglior stagione della carriera, con i risultati che l’hanno portata addirittura al numero 24 della classifica mondiale. Sicuramente è arrivata alle Olimpiadi in grandissima condizione, visto che ha vinto il torneo WTA di Budapest, che è stato il suo terzo titolo in un 2024 veramente eccezionale. Adesso una medaglia decisamente sorprendente alle Olimpiadi, con la spensieratezza probabilmente di non avere nulla da perdere.

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