Ciclismo

Elia Viviani appagato: “Godiamoci questa medaglia. Chiudere così le mie Olimpiadi è fantastico”

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Elia Viviani - LaPresse

Dopo Rio de Janeiro e Tokyo, anche Parigi. Elia Viviani trova la medaglia per la terza Olimpiade consecutiva, completando la collezione: oro in Brasile, bronzo in Giappone e argento in Francia. Se nelle prime due occasioni il podio era arrivato nell’omnium, oggi il capolavoro arriva nella madison, con il fido compagno di tante avventure Simone Consonni. Un secondo posto meraviglioso, cercato e voluto con tutta la forza dal veronese.

Una gara condotta in maniera esemplare dal primo al duecentesimo giro quella della coppia azzurra. Due sprint fatti e vinti nelle prime battute, poi l’attacco poco prima di metà gara che ha permesso di guadagnare un giro. Viviani e Consonni hanno speso tanto e rintuzzato quasi tutti gli attacchi, poi il brivido finale con la caduta a quindici giri dal termine ha rimesso tutto in discussione. Calma e sangue freddo per gli italiani, che hanno controllato in maniera impeccabile la situazione arrendendosi solo al Portogallo all’ultimo sprint.

Per Viviani, come detto, è la terza medaglia olimpica in carriera, la chiusura ideale di un cerchio. “Abbiamo completato la collezione entrambi. – è l’esordio dell’azzurro ai microfoni di Eurosport alla conclusione della gara – Simone ci ha messo un’Olimpiade in meno, e secondo me questa è anche un po’ una consacrazione del nostro rapporto. Amici, abbiamo corso insieme da compagni di squadra“.

Ancora parole al miele da parte del veronese su Consonni: “Una soddisfazione insieme ci serviva, ce la meritiamo, e oggi è arrivata“. Lo spirito competitivo del veronese comunque viene fuori, con l’oro che è stato vicinissimo: “E’ ovvio che siamo dei campioni, volevamo vincere. Siamo stati davanti per gran parte della gara. Così all’ultima volata sapevamo che ci giocavamo tutto, il Portogallo ci ha sorpreso. Eravamo tutti a tutta quindi non si può guardare indietro. Dobbiamo goderci questa medaglia, e chiudere così le mie Olimpiadi è veramente fantastico“.

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