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Cosa è successo a Viviani-Consonni: caduta thrilling a 15 giri dalla fine della madison. Poi l’argento!

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Viviani e Consonni
Viviani e Consonni - LaPresse

Un argento capolavoro, che ha anche profumato d’oro per parecchio tempo. Elia Viviani e Simone Consonni sono favolosi secondi nella madison alle Olimpiadi di Parigi 2024. L’americana è ormai terreno di conquista italiano, con la seconda medaglia in altrettante gare che sbarca nel Bel Paese. La coppia azzurra oggi però ha avuto un brivido incredibile, con una caduta thrilling che ha rischiato di far saltare tutto per aria.

Gli azzurri interpretano la madison in maniera impeccabile, caricati anche dalla condotta di gara straordinaria delle ragazze nel pomeriggio di ieri. Nella prima parte di gara Viviani e Consonni si concentrano su due sprint: mirino puntato e bersaglio preso, con due successi e dieci punti incamerato. A 125 giri dalla fine parte l’attacco della coppia italiana, che dopo essere stata parecchio in caccia riesce a rientrare sul gruppo.

Un giro recuperato anche dalla Danimarca, con gli italiani che si mettono in marcatura degli scandinavi. La stanchezza si inizia a far sentire, i giri diminuiscono ma le insidie sono dietro l’angolo. Ed a quindici tornate dalla conclusione ecco l’imprevisto sulla strada degli azzurri. Durante un cambio la presa della mano non è completamente salda, e Consonni perde la ruota posteriore volando a terra. Rientra subito Viviani in pista, che stringe i denti e prova a tenere tutti sotto controllo.

Scappa il Portogallo, che guadagna il giro e prima dell’ultimo sprint i lusitani passano in testa. Consonni, con un’evidente abrasione sul fianco, continua a dare il suo contributo. La situazione è semplice, chi vince l’ultima volata vince l’oro. Gli azzurri stringono i denti, la strategia è perfetta per mettere Elia a fare lo sprint. I portoghesi prendono qualche metro, il cambio nell’ultimo giro non è perfetto. Ma anche contro la sfortuna gli azzurri si mettono al collo un meraviglioso argento, che idealmente chiude un cerchio e regala un’altra giornata di festa alla pista italiana.

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