America's Cup

Cosa sono le ‘regate fantasma’ in Louis Vuitton Cup: New Zealand sconfitta senza gareggiare

Pubblicato

il

Luna Rossa / America's Cup

Le regate fantasma sono state tra le protagoniste della seconda giornata della Louis Vuitton Cup, ovvero il torneo degli sfidanti che designerà chi potrà affrontare Team New Zealand nel Match Race che metterà in palio la America’s Cup. I Kiwi hanno seriamente danneggiato la propria barca nella giornata di ieri a causa di un guasto alla gru e stanno cercando di riparare lo scafo, dunque oggi non sono scesi nelle acque di Barcellona.

Il Defender avrebbe dovuto fronteggiare INEOS Britannia e Orient Express, ma nei fatti le sfide non sono andate in scena. I britannici e i francesi, però, si sono dovuti presentare nello specchio di mare della località catalana, con l’obbligo di effettuare formalmente la partenza anche se l’avversario era assente. Dopo qualche metro la corsa delle due barche viene fermata dal comitato di gara, dunque a tutti gli effetti si tratta di una regata fantasma.

Sono mere formalità, che tra l’altro neanche avrebbero senso di esistere visto che i risultati conseguiti contro Team New Zealand non valgono ai fini della classifica generale del round robin e dunque non incidono sulla Louis Vuitton Cup. Si potevano a tutti gli effetti cancellare, senza perdere tempo in una giornata caratterizzata da pochissimo vento. L’ulteriore paradosso è che l’avvio dell’inesistente regata tra i neozelandesi e INEOS è stata ritardata più volte per assenza di vento…

Exit mobile version