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Darren Cahill: “Sinner non farebbe nulla intenzionalmente. La verità è uscita fuori, speriamo di poterci mettere tutto alle spalle”

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Darren Cahill
Cahill / LaPresse

Ai microfoni di ESPN, in uno degli appuntamenti che precedono il tabellone principale degli US Open (attualmente sono in corso a Flushing Meadows le qualificazioni), anche Darren Cahill si è espresso sulla vicenda della positività e assoluzione di Jannik Sinner. L’australiano è tra i più titolati a parlare, in quanto allenatore, insieme a Simone Vagnozzi, del numero 1 del mondo.

Così Cahill: “Non farebbe mai nulla intenzionalmente. Si è trovato in una situazione sfortunata. La verità è uscita fuori, nessuna colpa o negligenza, e speriamo che si possa mettere alle spalle tutto questo“.

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E poi riporta quello che, fondamentalmente, già è noto: “La ragione per cui è stato possibile per lui continuare a giocare dopo la corta sospensione provvisoria è che hanno potuto collocare precisamente dov’è capitato l’incidente e hanno potuto spiegare quello che è successo con lo spray“.

Ancora, Cahill ha spiegato che il team ha saputo della situazione in essere solo dopo il Masters 1000 di Miami, che Sinner ha vinto, e l’ITIA ha subito dopo iniziato la propria indagine, quella che poi si è chiusa nel modo ormai ben noto.

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