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Djokovic avanza agli US Open: “Non gioco sul cemento da tanti mesi, devo trovare il ritmo ma mi sento bene”

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Novak Djokovic
Djokovic / Lapresse

Buona la prima agli US Open 2024 per Novak Djokovic, che si sbarazza in tre set del moldavo Radu Albot e approda al secondo turno dell’ultimo Slam stagionale in corso di svolgimento sui campi in cemento di Flushing Meadows. 6-2 6-2 6-4 il punteggio in favore del nuovo campione olimpico, che incrocerà tra due giorni il connazionale Laslo Djere nel remake del match vinto in rimonta (da uno svantaggio di 0-2) ai sedicesimi di finale dell’ultima edizione del Major statunitense.

Il fuoriclasse di Belgrado ha commentato così in conferenza stampa l’inatteso successo in cinque set di Djere sul tedesco Struff: “Sono contento per lui perché so che ha passato un momento difficile dopo i problemi fisici che ha avuto. Battere Struff in quel modo è un gran risultato. Laslo ama giocare in queste condizioni, serve e risponde bene, si adatta alla perfezione a questi campi e lo scorso anno fu un match duro. Cercherò di rivedere quella partita e capire cosa potrei fare meglio questa volta“.

Sulle sue sensazioni in campo, anche a livello fisico:Non gioco sul duro da tanti mesi, vengo da Parigi dove abbiamo giocato su terra, dunque qualche dubbio sul mio rendimento in questi primi turni lo avevo e ce l’ho ancora. Devo trovare il ritmo, ma mi sento bene e il ginocchio non mi dà alcun problema. Spero di migliorare un po’ ogni giorno, cercando di sfruttare bene i giorni di riposo per gli allenamenti“.

US Open 2024, Novak Djokovic non brilla ma supera Albot in tre set

Sul ko di Dominic Thiem con Ben Shelton nella sua ultima partecipazione della carriera a New York:Dominic sarà ricordato da tutti come un grande esempio e come uno straordinario giocatore, capace di vincere uno Slam. Dopo l’infortunio al polso non è più stato lui, è stato un peccato. Ma deve essere orgoglioso di quello che ha ottenuto in carriera, di essere stato così a lungo nei top5 e aver costretto i migliori a tanti match difficili. Molti colleghi lo hanno ammirato anche per la grande passione e la grande intensità che ha sempre prodotto nella sua carriera“.

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