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Gianmarco Tamberi non sfata il tabù Golden Gala: terzo a Roma, Woo vince di giustezza

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Gianmarco Tamberi
Tamberi / Lapresse

Gianmarco Tamberi voleva sfatare l’ultimo tabù della propria carriera: la vittoria al Golden Gala, la tappa italiana della Diamond League che è andata in scena questa sera allo Stadio Olimpico di Roma. Il Campione Olimpico di Tokyo 2020, Campione del Mondo e Campione d’Europa in carica si era presentato nella Capitale sperando di conquistare il successo nel meeting intitolato alla memoria di Pietro Mennea, nell’impianto dove a inizio giugno conquistò la medaglia d’oro continentale firmando la miglior prestazione mondiale stagionale (2.37 metri), ma non è riuscito nel suo intento.

Il ribattezzato Gimbo, reduce dalla vittoria nella tappa di Diamond League disputata domenica pomeriggio a Chorzow, si è dovuto accontentare della terza posizione di fronte al proprio pubblico, alla pari con l’ucraino Oleh Doroshchuk: 2.20 e 2.24 al primo tentativo, 2.27 al secondo assalto, poi i tre errori a 2.30 (il secondo mancato di un soffio, ha toccato l’asticella con il sotto coscia). La forma fisica non è chiaramente quella dei giorni migliori dopo la colica renale che gli ha impedito di essere grande protagonista alle Olimpiadi di Parigi 2024, dove inseguiva il secondo titolo a cinque cerchi.

Gianmarco Tamberi, che oggi ha gareggiato con la mezza barba, tornerà in gara il prossimo 3 settembre al Palio della Quercia (Meeting di Rovereto). La gara è stata vinta dal sudcoreano Sanghyeok Woo, che ha valicato l’asticella posta a 2.30 metri al terzo tentativo. L’asiatico è stato emulato dal giamaicano Romaine Beckford, che chiude però al secondo posto a causa delle tre sbavature commesse in precedenza (una a 2.15 e due a 2.27). Manuel Lando ottavo con 2.15 superato al primo tentativo.

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