Artistica
Ginnastica artistica, Filippine in orbita alle Olimpiadi: storico oro di Yulo! McClenaghan doma il cavallo
Alla Bercy Arena è tornata protagonista la ginnastica artistica con le Finali di Specialità delle Olimpiadi di Parigi 2024. Simone Biles ha trionfato al volteggio davanti alla brasiliana Rebeca Andrade, ma nella capitale francese si sono disputati anche due atti conclusivi del settore maschile con la relative assegnazione di due titoli e sei medaglie.
Carlos Yulo ha confezionato l’esercizio perfetto al corpo libero, portando una prova di altissimo spessore tecnico (6.6 la nota di partenza) e risultando particolarmente pulito in fase di esecuzione (8.400). Il 24enne nativo di Manila, già Campione del Mondo per due volte (al quadrato nel 2019 e al volteggio nel 2021), ha coronato il sogno della carriera e ha regalato alle Filippine il secondo oro della storia ai Giochi (il primo nella ginnastica artistica).
L’asiatico ha battuto di misura l’israeliano Artem Dolgopyat (14.966): il Campione Olimpico di Tokyo 2020 e Campione del Mondo in carica ha pagato i due decimi in meno nel D Score (6.4) e ha così dovuto cedere lo scettro di dominatore della specialità. Il bronzo è finito al collo del britannico Jake Jarman (14.933), particolarmente accreditato per la sua arcinota acrobatica (6.6) e per il celeberrimo elemento che porta il suo nome, ma è stato leggermente più impreciso in fase di esecuzione.
Tre atleti racchiusi in appena 67 millesimi di punto, poi il divario si è fatto enorme nei confronti dell’ucraino Illia Kovrtun (14.533) e del kazako Milad Karimi (14.500). Il Kazakhstan è riuscito comunque a festeggiare una medaglia d’argento, grazie allo scatenato Nariman Kurbanov, che al cavallo con maniglie è stato encomiabile e ha piazzato un rimarchevole 15.433 (6.7 il D Score) portandosi al comando e sognando a occhi aperti.
La sua staffilata non ha spaventato l’irlandese Rhys McClenaghan, il cui esercizio è stato premiato con uno squillante 15.533 (6.6 per le difficoltà, strepitoso 8.933 di esecuzione). Il due volte Campione del Mondo (2022 e 2023) e due volte Campione d’Europa (2023 e 2024) si è laureato Campione Olimpico per la prima volta, completando lo Slam ad appena 25 anni. Bronzo per lo statunitense Stephen Nedoroscik (15.300), che ha preceduto di un decimo il britannico Max Whitlock (15.200), che manca così l’assalto al terzo titolo olimpico consecutivo dopo quelli di Rio 2016 e Tokyo 2020.