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Ginnastica artistica, quale futuro per l’Italia verso Los Angeles 2028? Il talento Giulia Perotti e i possibili volti nuovi

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Perotti / IPA Agency

L’Italia della ginnastica artistica ha conquistato tre medaglie alle Olimpiadi di Parigi 2024: l’oro di Alice D’Amato alla trave, l’argento nella gara a squadre femminile, il bronzo di Manila Esposito sui 10 cm. Le Fate non vogliono dormire sugli allori e guardano già ai Giochi di Los Angeles 2028: tra quattro anni l’Italia potrebbe essere ancora più forte se arriveranno i giusti innesti, visto che a livello giovanile le promesse sono davvero eccellenti.

Giulia Perotti ha strabiliato agli Europei juniores, disputati in primavera a Rimini, conquistando ben cinque medaglie: oro al corpo libero, oro alle parallele asimmetriche, argento nel concorso generale individuale, argento con la squadra, bronzo alla trave. La giovane piemontese è stata la ragazza copertina dell’Italia tra le under 16, in una delle sue ultime uscite nella categoria giovanile prima di passare tra le grandi (sarà una senior a partire dal 1° gennaio 2025).

La classe 2009 (spegnerà quindici candeline il prossimo 29 agosto) ha mostrato delle doti tecniche e agonistiche davvero rimarchevoli, regalando una verve ginnica gradevole in pedana e rivelandosi estremamente pacata anche al di fuori del campo gara. La piemontese, tesserata per la Libertas Vercelli e seguita da Enrico Pozzo e Federica Gatti, si distingue per il suo repertorio completo e per delle doti innate, oltre che per la capacità di migliorarsi sensibilmente di gara in gara.

Tra le under 16 è stata semplicemente funambolica: abbiamo già citato il repertorio di Rimini, ma non va dimenticato che lo scorso anno si laureò Campionessa del Mondo juniores al corpo libero. Stiamo parlando di un’eccellente generalista, con dei picchi sublimi soprattutto al quadrato e alle parallele asimmetriche, ma è dotata anche di un eccellente esercizio alla trave, mentre al volteggio può ampiamente crescere.

Se Giulia Perotti è la punta di questa giovane generazione, è tutto il movimento giovanile a distinguersi e a mostrare degli importanti margini di crescita in vista dell’approdo tra le seniores. Questa formazione aveva tutte le carte in regola per vincere il team event a Rimini, ma purtroppo una problematica rotazione alla trave (può capitare, soprattutto quando l’esperienza internazionale è tutta da costruire) ha impedito di battere la Francia.

Questo gruppo dovrà supportare e magari integrare la generazione delle Fate in vista delle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Oltre a Giulia Perotti andranno attenzionate Benedetta Gava (oro al volteggio, esegue il doppio avvitamento), Emma Fioravanti (argento al corpo libero) ed Emma Puato (argento al volteggio). Artemisia Iorfino non ha potuto gareggiare agli Europei a causa di un attacco febbrile della vigilia, ma è l’altro nome da seguire con attenzione.

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