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Golf: Scottie Scheffler, trionfo olimpico da numero 1 del mondo! Ultimo giro thriller, Fleetwood e Matsuyama sul podio. Manassero miglior italiano

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Scottie Scheffler
Scheffler / LaPresse

Scottie Scheffler è il nuovo campione olimpico di golf maschile. Trionfo in rimonta per il numero 1 del mondo, che tanto per ribadire il concetto del suo ruolo s’inventa un giro straordinario, 9 colpi sotto il par, tale da portarlo a -19. Oro, record del percorso e coronamento ulteriore di un anno straordinario al Le Golf National di Saint-Quentin-en-Yvelines per Scheffler, che si prende un altro pezzo di gloria in questo 2024 che sembra non veder finire mai la sua scia gioiosa per lui.

Un giro finale, questo, drammatico fino al massimo possibile. Perché Jon Rahm aveva quattro colpi di vantaggio su tutto il field quando c’era metà percorso da percorrere. Poi, improvvisamente, il suo incepparsi, il rientro di Fleetwood, la lotta che s’infiamma, Matsuyama che resta lì. E lo spagnolo non riesce più a ritrovare continuità, finendo anche per perdere il podio. Finisce addirittura quinto, dietro al francese Victor Perez, anche lui autore di una grande rimonta.

E in tutto questo sono due a emergere alla grandissima: Tommy Fleetwood e Hideki Matsuyama. L’inglese in quota Gran Bretagna non solo tira fuori un bel -5, ma rimonta poco dopo metà giro, quando conta, e per un po’ sogna la vittoria o il playoff per l’oro. Alla fine, dopo il bogey alla 17, salva benissimo il par alla 18 ed è argento in -18, mentre il giapponese è bravissimo a girare in -6 e chiudere in -17, riuscendo così a confermare le belle sensazioni di quando aveva chiuso in testa il giro d’apertura.

Appena fuori dalla top 5 ci finisce Rory McIlroy. Per il nordirlandese, che qui gareggia per l’Irlanda, davvero un bel giro in -5, ma anche a causa delle magnifiche prestazioni di altri sfuma per lui la lotta per le medaglie. Leggermente meno performante di altri Nicolai Hojgaard: per il danese arriva comunque un preziosissimo settimo posto con -3.

Da registrare poi l’ottavo posto di un altro che ha avuto a lungo la chance di restare davanti (e salvarsi dal servizio militare obbligatorio in patria), il sudcoreano Tom Kim, che chiude a -13. Nel gruppo in nona posizione, a -12, ci sono il canadese Corey Conners, l’australiano Jason Day, il cileno Joaquin Niemann, il belga Thomas Detry. E c’è anche Xander Schauffele, con l’americano che inabissa tutte le proprie possibilità con il doppio bogey alla 15.

Per quanto riguarda i due italiani, a chiudere come migliore è Matteo Manassero. Il suo 18° posto diventa il miglior posizionamento di un italiano da quando il golf è tornato alle Olimpiadi, nel 2016. Per lui quarto giro su quattro in 69 colpi, il che lo porta a un -8 conclusivo. Può ritenersi piuttosto soddisfatto, al di là di un paio di situazioni che gli avrebbero potuto far girare meglio il torneo.

Per quanto riguarda Guido Migliozzi, invece, è 22° posto a -7. Per lui giornata da -3 e con sensazioni variabili. Partito con un doppio bogey alla 12 e riuscito a risalire dopo una gran serie di birdie, alla fine non riesce a mantenere il ritmo e chiude assieme all’australiano Min Woo Lee.

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