Atletica

I 100 metri più veloci di sempre alle Olimpiadi: 7 sotto 9”90, ma i lampi di Usain Bolt…

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Lyles / Lapresse

La finale dei 100 metri più veloce di sempre alle Olimpiadi. Va in archivio con questa suggestione tecnica la gara regina a Parigi 2024: per la prima volta nella storia tutti i partecipanti sono scesi sotto il muro dei dieci secondi, la barriera per eccellenza sul rettilineo che incorona l’uomo più rapido del Pianeta e lo consacra per sempre all’immortalità sportiva. Il gesto primordiale per eccellenza (correre) ha il suo padrone, che è lo statunitense Noah Lyles, già Campione del Mondo lo scorso anno.

Sette uomini sono scesi sotto i 9.90 (non era mai successo), mai era successo che primo e secondo chiudessero con lo stesso tempo (Lyles e Thompson hanno corso in 9.79, separati da cinque millesimi) e il distacco tra il primo e il terzo (Fred Kerley, 9.81) non era mai stato così basso. Numeri che certificano la caratura agonistica di quanto andando in scena allo Stade de France, il crono valso il titolo è stato inferiore rispetto a quelli di Usain Bolt a Rio 2016 (9.81) e Marcell Jacobs a Tokyo (9.80).

Marcell Jacobs in testa per 20 metri, a medaglia per metà gara. Tempi, velocità di punta e statistiche dei 100

Un americano è tornato a imporsi dopo venti anni (Justin Gatlin ad Atene con 9.85 dopo il 9.87 di Maurice Greene a Sydney 2000). Eppure siamo ben lontani dagli show di Usain Bolt: 9.69 a Pechino 2008 e 9.63 a Londra 2012, che ancora oggi è il record olimpico ad appena cinque centesimi dal suo record del mondo. Vero che la finale di ieri è stata eccelsa per profondità e livello medio, ma l’acme che offriva il ribattezzato Fulmine rimane ancora lontanissimo…

Altre statistiche? Il quarto (il sudafricano Akani Simbine, 9.82), il quinto (Marcell Jacobs, 9.85), il sesto (il botswano Letsile Tebogo, 9.86), il settimo (lo statunitense Kenneth Bednarek, 9.88) e l’ottavo (il giamaicano Oblique Seville, 9.91) non erano mai stati così veloci. Marcell Jacobs era in testa dopo venti metri ed era da medaglia a metà gara, Noah Lyles ha raggiunto la velocità di punta (43,6 km/h) per sverniciare il giamaicano Kishane Thompson di misura.

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