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Il TABÙ È CADUTO! L’Italia frantuma la Serbia e si qualifica per la prima volta in semifinale alle Olimpiadi!

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Italia volley / FIVB

Finalmente. Un urlo di liberazione si leva dalla South Paris Arena, il tabù è stato sfatato dopo una rincorsa che durava da più di venti anni, il muro è stato scavalcato dopo averci sbattuto addosso per quattro volte in maniera dolorosa e facendosi molto male. L’Italia supera lo spartiacque per antonomasia, aggira lo scoglio e si qualifica alle semifinali delle Olimpiadi nel torneo di volley femminile come non era mai riuscita a fare nella propria storia: ad Atene 2004 e Pechino 2008 i ko al tie-break contro Cuba e USA, a Londra 2012 la sconfitta contro la Corea del Sud per 3-1, a Tokyo 2020 il capitombolo contro la Serbia per 3-0.

C’è voluto l’approdo in panchina del CT Julio Velasco, il Guru per eccellenza della pallavolo internazionale che guidò la Generazione dei Fenomeni verso le apoteosi mondiali (ma mai all’oro olimpico) e che si toglie anche questa soddisfazione con le donne, dopo aver vinto la Nations League poche settimane fa. La nostra Nazionale ha travolto la Serbia con un secco 3-0 (26-24; 25-20; 25-20), surclassando le Campionesse del Mondo di coach Giovanni Guidetti e vendicando il ko con il massimo scarto con cui le balcaniche si erano imposte tre anni fa nella capitale giapponese.

L’Italia prosegue la propria avventura nella capitale francese e tornerà in campo giovedì 9 agosto (ore 20.00) per fronteggiare la Turchia, che in mattinata aveva avuto la meglio sulla Cina al tie-break. Nuovo scontro durissimo per le azzurre contro le Campionesse d’Europa, battute pochi giorni fa nell’ultimo incontro della fase a gironi ma con la consapevolezza che tutto sarà diverso in una sfida da dentro o fuori. In palio la qualificazione alla finale per la medaglia d’oro da disputare contro la vincente di Brasile-USA e con la certezza che, mal che vada, si potrà comunque lottare per il bronzo.

Tijana Boskovic ha commesso troppi errori e le compagne di squadra non hanno mai cambiato ritmo, giocando al piccolo troppo e permettendo all’Italia, che non è risultata impeccabile e che a tratti è sembrata poco sciolta, quasi bloccata dalla tensione, di riuscire ad avere la meglio in maniera abbastanza nitica. Le balcaniche avevano vinto anche la finale dei Mondiali 2018 in rimonta, oggi il Bel Paese è riuscito a sfatare anche il tabù legato a questa compagine decisamente rognosa, ma che è apparsa un po’ confusa sotto gli occhi di Guidetti.

L’opposto Paola Egonu ha messo a segno 19 punti, pareggiando il duello con la bomber Tijana Boskovic (19), oggi apparsa decisamente spuntata e ben lontana dallo smalto dei giorni migliori. Prova non impeccabile da parte della schiacciatrice Myriam Sylla (6) affiancata in reparto da Caterina Bosetti (7 punti), qualche incertezza in regia per Alessia Orro, la capitana Anna Danesi è andata a referto con 6 punti (3 muri) spalleggiata al centro da Sarah Fahr (6), bene il libero Monica De Gennaro, Ekaterina Antropova ha messo a segno 5 punti in regime di doppio cambio. La Serbia si è rivelata poca cosa sulla lunga distanza: 8 punti di Biana Busic, 7 di Aleksandra Uzelac, 5 di Sara Loza, 4 di Maja Aleksic.

LA CRONACA DELLA PARTITA

Gli ace di Busa in avvio di primo set permettono alla Serbia di prendere del margine (6-8), le azzurre faticano in ricezione e sull’attacco di Bosetti si va sotto di quattro punti (8-12). Aleksic è letale in primo tempo e Boskovic piazza l’ace del 16-11, ma l’Italia non demorde: break grazie all’errore di Boskovic in battuta e all’invasione a rete di Busa, poi sul 14-17 Guidetti ferma il gioco per una presunta palla a terra su difesa di Gennaro, ma è invece valida (15-17). Sotto 19-15 dopo l’ace di Aleksic ci pensa Egonu con due fiondate (17-19), poi Boskovic sbaglia e la subentrata Giovannini timbra l’ace del 19-19. Uzelac si inventa un diagonale e un muro su Egonu, ma poi viene stampata da Danesi (20-21).

Antropova firma due punti di fila, Boskovic replica (23-23) e poi fa tutto la Serbia con un’invasione e un attacco in rete di Boskovic.
Secondo set equilibrato fino al 6-6, poi Uzelac commette tre errori di fila (9-6). Le azzurre alzano il livello in difesa ed Egonu punisce con una parallela e un pallonetto (15-10). Boskovic barcolla, Sylla la mura e poi si fa vedere anche Bosetti prima di un diagonale di Egonu (22-18), Fahr chiude i conti con un primo tempo.

Il terzo set parte benissimo con Bosetti in spolvero, gli errori di Boskovic, un tocco di seconda di Orro (6-2). Contrattacco di Egonu, muro di Danesi su Boskovic e poi Egonu stampa Uzelac (11-6). L’Italia è in totale controllo, amministra il vantaggio e fa festa sul servizio in rete di Boskovic.

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